Nella serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto, dopo serrate indagini protrattesi per tutta la giornata, un ragazzo coriglianese per furto aggravato e violazione della misura della sorveglianza speciale con obblighi. In particolare nella notte di ieri, in Via Fontanelle, zona semicentrale dello scalo di Corigliano Calabro, era stato perpetrato un furto presso un famoso negozio di abbigliamento: un soggetto, verosimilmente con l’appoggio di altri correi, aveva dapprima forzato la porta vetrata d’ingresso del negozio mediante un piede di porco ed infine aveva aperto la stessa dopo aver sferrato diversi calci. Una volta all’interno dell’esercizio commerciale l’uomo si era accanito da subito sul registratore di cassa, prelevando dallo stesso tutti i soldi contanti lasciati dai titolari: una somma di circa 400 euro. Quindi ottenuto il bottino scappava per le vie limitrofe facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri, allertati poco dopo, intervenivano immediatamente con una pattuglia della Sezione Radiomobile di Corigliano, che giunta davanti al negozio notava la vetrina frantumata e delle impronte sulla stessa. Per questo veniva attivato il personale specializzato del Nucleo Operativo ausonico, che eseguiva i rilievi presso il luogo del reato e repertava sulla vetrina un’impronta di una suola di scarpa, da cui si risaliva alle dimensioni e alla marca della stessa. Successivamente si acquisivano le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza della zona, la cui visione permetteva di identificare la fisionomia del malfattore, oltre al preciso abbigliamento che indossava. Le indagini si indirizzavano da subito nei confronti di un ragazzo coriglianese, già noto alle forze dell’ordine per i suoi innumerevoli precedenti per reati contro il patrimonio, nonché sorvegliato speciale. Oltre al quadro indiziario già raccolto, la tesi investigativa veniva avvalorata dal fatto che lo stesso, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora presso la propria abitazione dalle ore 21 alle ore 7, durante un controllo dei Carabinieri coriglianesi effettuato poco tempo prima del furto, non veniva trovato in casa. Le attività d’indagine continuavano con l’esecuzione di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del coriglianese che dava esito positivo. Infatti i militari, pur non trovando l’uomo, rinvenivano all’interno della sua camera da letto il vestiario corrispondente a quello immortalato dai sistemi di videosorveglianza durante il furto e precisamente una felpa delle Legea, dei pantaloni marca Zeus e delle scarpe Emporio Armani, quest’ultime perfettamente coincidenti per taglia e modello a quelle dell’impronta lasciata dal ladro sulla vetrina del negozio derubato. Tutto il materiale veniva sottoposto a sequestro. Le ricerche dell’uomo terminavano nel tardo pomeriggio, quando ormai sentitosi braccato e senza via di fuga, si consegnava spontaneamente agli inquirenti, presso la Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro insieme al suo avvocato. Sulla base dei chiari ed univoci indizi raccolti, d’intesa con il P.M. di turno della Procura di Castrovillari, diretta dal Dott. Eugenio Facciolla, l’uomo, VERONESE Pasqualino, 28enne coriglianese, gravato da innumerevoli precedenti ed indagato anche nell’operazione “il Tribunale” eseguita lo scorso anno dai militari ausonici, veniva tratto in arresto per i reati di furto aggravato e violazione degli obblighi della misura della sorveglianza speciale. Dopo le formalità di rito, lo stesso veniva tradotto presso il carcere di Castrovillari a disposizione dell’A.G.. Continuano le indagini dei Carabinieri di Corigliano Calabro per appurare la responsabilità dell’uomo e di eventuali correi in dei tentativi di furto compiuti nei giorni scorsi e sui quali sarebbero stati raccolti già diversi elementi. |