Vi sono esperienze che accomunano gli abitanti di una stessa città . Per i Coriglianesi certo non è diverso . Stessi posti per andare al mare , lo stesso ospedale e , come a tutti sarà capitato , l’essere sballottati da un ufficio all’altro quando vi è qualche situazione da risolvere e che non rientra in parametri statici . In questi casi la confusione sulla competenze raggiunge vette inaspettate , nonostante la soluzione sia a portata di mano. E allora l’utente molte volte finisce col seguire l’iter errato , o, spazientito lascia perdere o ,ancora , fa di tutto per attirare l’attenzione ,perché la soluzione diventa imperativa in alcuni casi e non procrastinabile. Succede in un quartiere dello Scalo , precisamente in via Dante ,angolo via degli Albanesi. Gli abitanti di questa zona sono ormai anni che devono fare i conti con il passaggio di auto-articolati che spesso ,viste le dimensioni dei mezzi e la stradina ristretta , finiscono con il provocare danni ai balconi, spesso portandosi via al loro passaggio pezzi degli stessi. Una situazione che hanno pertanto voluto cristallizzare ,protocollando una richiesta di sopralluogo al Comune per interdire il transito di questi mezzi pesanti. Si tratta di autoarticolati che scaricano la merce per un noto supermercato che proprio là vicino ha il deposito e che la presenza di un enorme spiazzo permette ai mezzi di effettuare le operazioni di scarico e poi le manovre necessarie per girarsi ed andare via , passando però , con grosse difficoltà , per via Dante. La richiesta di sopralluogo , inoltrata al sindaco , all’ufficio viabilità e al comando dei vigili, riporta la data del 9 giugno 2014 . Dopo un anno la situazione è immutata. Nessun sopralluogo da parte dei tecnici comunali , ma solo un rimbalzare di responsabilità dall’ufficio viabilità al comando dei vigili. Eppure, per citare un vecchio adagio , la soluzione più semplice è sempre la migliore. Infatti per risolvere i disagi del quartiere basterebbe semplicemente installare un cartello di divieto di transito ai mezzi superiore alla stazza prevista dall’ordinanza di viabilità comunale . Infatti per le aree urbane vi sono già delle restrizioni veicolari .E’ fatto divieto per via Nazionale, ad esempio, il transito di mezzi la cui stazza superi le 5 tonnellate, ed in altre zone arriva anche a 7 t. Ma i cattivi pensieri però si fanno “strada”, e così si bisbiglia che la vicenda resta nel limbo perché , neanche a farlo apposta, i depositi del supermercato per cui scaricano questi autoarticolati sono di proprietà di un consigliere comunale. Impedendone il transito per via Dante ,non sarebbe possibile usufruire dello spiazzale ,l’unico nel circondario , e pertanto lo scarico della merce risulterebbe più che difficoltoso. Intanto nell’attesa gli abitanti di Via Dante continuano a fare manovra ai mezzi per impedire altri danni alle loro abitazioni. |