La FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo) è l’Associazione di categoria per antonomasia delle Agenzie di Viaggio e, più in generale, delle Imprese del Turismo. Fondata nel febbraio 1961, costituisce pertanto di gran lunga la rappresentativa più consolidata degli Agenti di Viaggio Italiani. La FIAVET ha deciso recentemente di rinascere in Calabria e di farlo puntando su un giovane ma già affermato e unanimemente stimato professionista della Sibaritide: Giuseppe Giovanni Zampino, titolare dell’Agenzia “Zampino Viaggi” e MSC Social Partner di Corigliano. Zampino, che oggi ricopre il prestigioso incarico di Presidente regionale della FIAVET, unitamente al direttivo dell’Associazione è il firmatario di un accorato appello affinché venga debellato il deplorevole fenomeno dell’abusivismo nei viaggi. “Noi non vogliamo fare i controllori. Non è nostro compito e non ci compete. Eppure– dato che agiscono tranquillamente alla luce del sole – stiamo presentando ai Comuni, agli organi preposti ai controlli, e in alcuni casi reiterati anche alla Procura della Repubblica e alla Guardia di Finanza, denunce su denunce di soggetti che organizzano viaggi abusivamente, sprovvisti della relativa autorizzazione. Sul problema stiamo richiedendo incontri con Regione e sindaci ed assessori ed anche Guardia di Finanza. Una situazione non più tollerabile né per i consumatori, totalmente privi di tutele quando viaggiano con un abusivo, né per le agenzie di viaggio che operano nella legalità, né per la qualità del turismo. La richiesta è controlli efficaci su un mercato parallelo che è uscito ormai da tempo dal ruolo marginale che rivestiva inizialmente ed assurge con certezza a fattore economico rilevante, che mina alla base la stabilità delle aziende e nello stesso tempo determina un buco sostanziale nelle casse dell`erario. La cosa particolarmente grave è che tra i tanti abusivi che organizzano viaggi non ci sono solo i privati, ma anche istituzioni pubbliche. Basti pensare alle gite scolastiche, che molto spesso sono organizzate dagli istituti o da singoli professori senza appoggiarsi ad una agenzia di viaggio regolare”. “E’ una bomba ad orologeria che può scoppiare in qualunque momento – ha spiegato Zampino – perché un viaggio abusivo lascia i consumatori privi di qualunque tutela, privi della copertura assicurativa prescritta dalla legge e qui siamo di fronte a ragazzi, anche molto giovani. Per non parlare delle gite organizzate da parrocchie, associazioni, circoli, Cral aziendali e così via, che il più delle volte mancano dei necessari requisiti. La legge regionale in materia infatti la L.R 5 aprile 2008 N.8 stabilisce che gli enti, le associazioni, i sodalizi ed i comitati formalmente costituiti aventi finalità politiche, culturali, religiose, sportive, sociali ed ambientali possono occasionalmente effettuare, senza scopo di lucro ed esclusivamente a favore dei propri associati, gite di durata non superiore a un giorno. Ciascuna gita è effettuate previa stipulazione di una polizza assicurativa per un massimale minimo di due milioni di euro. Bene, la realtà sotto gli occhi di tutti dimostra tutt’altro”. C’è un altro aspetto significativo che introduce un ulteriore elemento di gravità nella situazione attuale: se una volta le autorizzazioni per le agenzie di viaggio erano contingentate, ora basta avere i requisiti per aprire una attività in questo settore con tutti i crismi di regolarità. Quindi oggi chi è abusivo sceglie consapevolmente di esserlo, sceglie coscientemente di infrangere la legge, forte della generalizzata impunità, delle sanzioni inadeguate e in totale spregio delle conseguenze per gli utenti, ai quali ovviamente si guardano bene dallo spiegare i rischi cui vanno incontro. “La Regione Calabria – ha aggiunto Zampino – ha più volte affermato di voler puntare sulla qualità come elemento di accrescimento della competitività del turismo: una seria, efficace lotta all’abusivismo nel settore della promozione viaggi è un tassello indispensabile in questo progetto di qualificazione del turismo”.
I CONSIGLI PER I VIAGGIATORI • Verificare sempre da chi si acquista, se il soggetto è in possesso di regolare licenza e di regolare contratto di viaggio, che deve essere proposto al cliente e in cui tutto deve essere scritto nero su bianco! • Il contratto di viaggio e il relativo pagamento dei servizi dev’essere sempre fatto con l’Agenzia di Viaggio regolarmente autorizzata e con nessun altro.
CHI E’ L’ABUSIVO E’ abusivo per antonomasia colui che opera senza alcun tipo di autorizzazione amministrativa; ma è tale anche chi, pur operando nel contesto di un’attività di per sé autorizzata, agisce impropriamente e violando precise norme di settore.
GLI EFFETTI DELL’ABUSIVISMO I rischi per il consumatore 1. Assenza di un contratto di viaggio che ne tutela i diritti. 2. Assenza di una polizza assicurativa sulla responsabilità civile e di un fondo di garanzia che ne garantisca i diritti 3. Assenza di una figura professionale responsabile dell’attività dell’agenzia viaggio: Un Direttore Tecnico, in possesso dei requisiti professionali richiesti, a cui affidare la gestione tecnica dell’attività.
Evasione fiscale incontrollata L’abusivo al contrario dell’impresa turistica, non ha licenza , non ha obblighi, non ha professionalità, non paga le tasse, acquisisce guadagni sommersi il più delle volte con margini assai più elevati di quelle delle imprese turistiche stesse. Essendo per legge le quote “viaggi, pellegrinaggi, gite e soggiorni” soggette ad IVA, sono lecitamente incassate solo nel caso di Agenzie di Viaggi, munite di licenza e P. IVA Qualsiasi altro Ente o persona incorre nella evasione fiscale.
Concorrenza sleale nei confronti degli operatori Grave pregiudizio economico per coloro che con tanti sacrifici restano nelle regole. L’abusivismo si colloca all’interno del contesto socio-economico italiano e umbro come una forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori che agiscono nel rispetto delle normative tecniche ed amministrative di settore, creando in tal modo un vantaggio competitivo illegittimo e fraudolento che mina le radici stesse del fare impresa.
Dequalificazione offerta turistica Gli abusivi screditano l’intero settore del viaggio.
LE PRINCIPALI AZIONI CHE FIAVET VUOLE METTERE IN ATTO • Attività costante di segnalazione agli organi competenti • Sensibilizzazione e coinvolgimento delle istituzioni regionali sul problema abusivismo e sulla difficoltà emersa in passato ad applicare la legge • Incontri con G.d.F. e segnalazione di casi specifici La Guardia di Finanza ha manifestato in più di una occasione la volontà di collaborare con Fiavet in particolare sui casi di reiterata attività illegale. • Azioni legali nei confronti di casi più eclatanti • Protocollo d’intesa con le Associazioni dei Consumatori e realizzazione di un materiale informativo destinato al consumatore finale
LE RICHIESTE FIAVET • Modifica della normativa regionale • Assegnare la competenza a vigilare, prevenire e reprimere le forme abusive alla Polizia provinciale territorialmente competente. • Inasprire le sanzioni in genere per tutte le forme di abusivismo, laddove ciò sia possibile trattandosi di competenza normativa regionale. L’obiettivo è poter agire sulle normative che, anche a seguito della modifica del titolo V° della Costituzione, sono di diretta competenza della Regione, a prescindere dal fatto che le norme originarie siano nazionali o meno. • Realizzazione di un Osservatorio regionale sul fenomeno dell’abusivismo, magari attraverso l’Osservatorio sul Turismo, che studi l’incidenza del fenomeno sul settore. • Campagna informativa contro l’abusivismo • valorizzazione delle agenzie in regola. Anni fa L’Apt di Firenze ha inserito nel proprio sito un link delle agenzie di viaggi in regola. |