Nella giornata odierna i Carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicare con le persone offese emessa dal Tribunale di Castrovillari – Ufficio G.I.P, a carico di F. A. 43 enne coriglianese, gravato da diversi precedenti, per aver posto in essere ripetute condotte vessatorie nei confronti dell’ex convivente e della loro figlia minorenne ed aver arrecato alle stesse un fondato timore per l’ incolumità’ fisica. Le attività d’indagine venivano condotte dalla Stazione Carabinieri di Corigliano Scalo, a seguito delle quali si appurava come in un intervallo temporale relativamente lungo (da luglio di quest’anno fino a dicembre), la donna e la figlia della coppia fossero state oggetto di reiterati atti intimidatori, che erano consistiti in comportamenti vessatori, fino a giungere a pesanti affermazioni di morte, rivolte dall’uomo anche nei confronti della bambina. La piattaforma indiziaria veniva fondata oltre che sulle precise dichiarazioni rese dalle parti offese e da altri testimoni, anche sugli interventi effettuati dai Carabinieri nel tempo per sedare le furenti liti dell’uomo verso la donna, sui referti medici acquisiti a seguito di una tenta aggressione fisica compiuta dall’indagato verso l’ex compagna, nonché sulle acquisizioni dei tabulati telefonici che hanno consentito di rilevare l’innumerevole traffico telefonico partito dal cellulare dell’uomo verso la figlia, in ogni orario e giorno. Sulla base delle risultanze investigative acquisite dagli inquirenti, il G.I.P, nel condividere le richieste avanzate dalla Procura di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, acclarava la gravità della situazione e che il comportamento dell’uomo fosse rivolto ad un unico scopo: creare turbamento alle due donne, per far desistere la ex compagna dall’intento di interrompere la loro relazione sentimentale e la loro convivenza. Per tali motivi veniva disposta la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle due donne, con l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 300 metri e con il divieto di comunicare con le stesse con qualsiasi mezzo. I Carabinieri continueranno nell’attento controllo e nella prevenzione del delicato ambito delle violenza di genere, nonché nella protezione delle fasce più deboli della società, sia con campagne d’informazione e sensibilizzazione dei mezzi a disposizione per combattere questo tipo di reati, sia con un attento monitoraggio delle situazioni più delicate presenti nel territorio, di comune accordo con le linee guida tracciate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari. |