“Da quanto s’apprende - spiega la senatrice - la linea della condotta idrica è stata costruita oltre 40 anni fa e partiva da un serbatoio. In anni più recenti, invece, era stata collegata ad una condotta principale”. I problemi sono annosi e solo uno dei tratti della contrada è stata rifatta ma la prima parte della rete è rimasta la stessa da allora. Col tempo il tubo si è usurato, ci sono diverse perdite e - a dire dei residenti - ci sarebbero anche diversi allacci non regolamentari. “Anche quel poco di liquido che arriva - raccontano - è sporco, di color marrone, segno che ci sono rotture e infiltrazioni. I cittadini”. Sono oltre cinquanta i nuclei familiari rimasti senz’acqua che lamentano l’assenza del Comune sia quando c’era il sindaco sia anche ora con i commissari e si sono detti disposti, nel caso in cui il comune avesse problemi di natura economica, a rifare a loro spese il tratto della rete e a scontarne il costo dalle successive bollette. “La situazione va risolta - insistono - ci sono due pozzi, ma non sappiamo dove va a finire il liquido. Noi collaboreremo, l’importante è avere nelle case l’acqua”. “Il problema - spiega la Senatrice Abate - c’è da anni ma da quattro mesi non hanno nemmeno quel poco di liquido che arrivava di notte e permetteva loro di riempire le cisterne. Ci sono famiglie che da cinque giorni sono senza acqua in casa. Siamo davanti ad una vera e propria emergenza igienico-sanitaria. Ed è ancora più grave la cosa perché i cittadini mi riferiscono che nessuno in comune risponda alle loro reiterate segnalazioni”. Ormai, dunque, la situazione non è più sostenibile e tanto meno tollerabile. “Prego tutte le attività competenti, in primis il commissario - ha insistito - di far cessare questa emergenza idrica e sanitaria. Siamo davanti a una probabile interruzione di pubblico servizio in piena estate e nei nuclei familiari vivono anche anziani, ammalati e bambini. Non si può stare ancora un altro minuto in questa situazione”.
Rosa Silvana Abate (M5S Senato) |