529 ragazzi che variano dalla terza elementare alla terza media, suddivisi in sei squadre, 120 tra animatori e arbitri.
Sono questi alcuni dei numeri più significativi che stanno caratterizzando l’edizione 2018 di “Estate ragazzi” organizzata dalla Comunità Salesiana di Corigliano Calabro. Una manifestazione che ha preso il via lo scorso 23 giugno e si concluderà il prossimo 14 luglio. Tre settimane tra giochi, animazione, sport , intrattenimento, teatro, musica e tutte quelle dimensioni della vita dei ragazzi e dei giovani che caratterizzano il tempo libero. L’attività, per così come spiegato dal Salesiano, don Piervito Pepe, autentico mattatore della iniziativa, “ha inteso offrire un ambiente educativo attento alla crescita dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti. Il carattere principale dell’attività ha proposto a tutti i partecipanti un percorso di crescita, di relazione comunitaria, vissuta nel tentativo di valorizzare il singolo, qualunque sia la sua situazione fisica, affettiva e cognitiva.
Lo stile che guida tale attività – ha aggiunto don Piervito Pepe - è quello tipico dell’oratorio – nasce infatti da tale ambiente – e offre una forte valenza educativa e di accoglienza impregnata di valori umani e cristiani. Ogni anno viene proposto un tema attorno al quale ruotano tutte le attività. Quest’anno il tema scelto è stato quello dei “croods”, è un film di animazione che ripercorre il cammino compiuto dalla prima famiglia di cavernicoli della storia. L’avventura ci proietta nell’era di ’Croodaceus’, dove l’universo non era ancora totalmente formato. Questa attività rappresenta ormai un punto di riferimento per tutte quelle famiglie che vogliono far vivere ai loro figli un interessante momento di incontro, ma soprattutto di crescita in un ambiente educativo. Estate ragazzi – conclude don Piervito Pepe - è una iniziativa per tutte quelle famiglie che vogliono far vivere ai loro figli, alla chiusura dell’anno scolastico, un interessante momento di incontro, di crescita e di svago in un ambiente protetto, sano ed educativo”. Ormai la portata di questa manifestazione è talmente vasta che quotidianamente, durante lo svolgimento della stessa, si assiste ad un movimento di uomini e mezzi davvero imponente. Questo risultato è stato possibile, secondo noi, non solo dalla storicità della stessa, infatti quella di quest’anno è la 23esima edizione, quanto soprattutto dall’impeccabile organizzazione messa su dai Salesiani, al quale deve essere indirizzato non solo un plauso ma un sincero grazie per tutto quello che pongono in essere quotidianamente nel nostro territorio. In queste tre settimane di giochi e di incontri, abbiamo avuto modo di constatare direttamente di come il carattere principale dell’attività propone a tutti i presenti un percorso di crescita spirituale e di relazione comunitaria. Vi è anche un elemento di particolare interesse soprattutto da un punto di vista pedagogico. In questa attività infatti, non sono solo coinvolti giovani e maggiorenni come animatori ma, ovviamente con le opportune attenzioni, alcuni aiuto-animatori adolescenti, che scelgono di mettersi al servizio dei più piccoli, dando un significato ulteriore alla loro attività , divenendo protagonisti e responsabili. Questi adolescenti scoprono l’importanza del “formarsi“, all’interno di un “circuito formativo“ che pone al primo posto una solidarietà educativa. Questo è il segreto educativo: Servirsi dei giovani per educare i piccoli. |