“Soggetti privati e associazioni sono al lavoro, da mesi ormai, per garantire, sul nostro territorio e per il beneficio dei visitatori, che si auspica siano numerosi, una stagione turistica positiva e con dati lusinghieri. Questa ampia porzione del territorio calabrese, poiché definirlo lembo sarebbe riduttivo, ha già dimostrato negli anni precedenti le sue enormi potenzialità in tale settore e raggiunto ragguardevoli risultati, ma si può e si deve fare, tutti insieme, molto di più”. È questo l’incipit dell’intervento odierno sul turismo, uno dei comparti vitali dell’economia italiana, a firma di Andrea Caroli, imprenditore con una navigata esperienza nel campo e promotore di numerose iniziative socioculturali di successo. Caroli, in virtù della giovane età ma anche della suddetta competenza acquisita nel tempo, ritorna così sull’argomento a distanza di qualche settimana. “Domani, 21 giugno, inizia ufficialmente la stagione estiva. La prima a seguito della nascita della cosiddetta ‘fusione’ tra le due limitrofe realtà di Corigliano Calabro e Rossano. Tutto questo – dichiara Caroli in una nota diffusa dal giornalista Fabio Pistoia – segna dunque, inequivocabilmente, l’avvento di un nuovo periodo, non solo sancito dal calendario ma anche, e soprattutto, dall’approccio con il quale si devono affrontare le politiche turistiche, chiave di volta per l’agognato decollo del comprensorio jonico. Ritardi e omissioni non possono più essere ammessi, poiché a trarne le nefaste conseguenze sarebbero gli stessi operatori turistici, che unitamente alle associazioni si prodigano con impegno e non pochi sacrifici, ma anche l’intera comunità locale e potenziali villeggianti. La fase di transizione a guida commissariale che stiamo attraversando può essere fertile, a parere dello scrivente, per formulare riflessioni congiunte da sottoporre alla futura, ordinaria Amministrazione comunale, la prima della Città Unica. Dinanzi a simile cambiamento epocale, ad un territorio di così tale importanza dal punto di vista demografico oltre che per la vastità di dimensioni, occorre ragionare ‘in positivo’, in modo corale e chiedendo tangibili riscontri. Lanciamo il brand identitario ‘Corigliano Rossano’, elemento qualificante della Città e delle sue numerose eccellenze a livello artistico, storico-culturale, enogastronomico, artigianale. Una piattaforma comune, questa basata sul turismo e da veicolare in tutta Italia nonché all’estero, destinata ad andare di pari passo con mirate politiche a favore di altri comparti vitali, in primis quello agricolo e quello ittico. Così facendo, si potrebbero diffondere al meglio – conclude Caroli – le tante peculiarità e risorse e valorizzare gli sforzi e l’abnegazione degli operatori turistici, che con un unico marchio identitario, istituzionalmente riconosciuto, vedrebbero finalmente risultati più fecondi per l’ambiente, l’economia, la socialità. Evitando ulteriore dispersione di energie e capitalizzando il tutto in un comune fattore di sviluppo”. |