Nella giornata odierna i militari della Compagnia Carabinieri di Corigliano Calabro hanno tratto in arresto un pregiudicato coriglianese per i reati detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Nello specifico i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile eseguivano alle prime luci dell’alba una perquisizione nelle case diroccate del centro storico di Corigliano, in una delle quali abitava un noto pregiudicato del posto con precedenti anche per reati associativi ed in materia di stupefacenti. Arrivati presso l’abitazione, che si sviluppava su due livelli - al pian terreno vi era la madre, mentre al primo piano si trovava lo stesso - i militari si imbattevano subito nell’anziana signora che tentava di prendere tempo ed avvisare il figlio della presenza dei Carabinieri alzando il tono della voce. Avendo capito lo stratagemma i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corigliano salivano immediatamente al piano superiore. Una volta entrati all’interno, si sentiva il tipico rumore dell’azionamento dello sciacquone del water. Quindi i Carabinieri si fiondavano in bagno, dove scovavano O.L., che tentava in maniera frenetica di sbarazzarsi di alcune dosi di cocaina. Quest’ultimo si frapponeva ai militari intervenuti, trattenendoli per evitare che potessero interrompere le sue attività di occultamento della droga. Ma veniva immediatamente immobilizzato. I Carabinieri, armatisi di guanti, recuperavano una dose, ancora sigillata, che galleggiava nell’acqua del water. Una volta aperta si evinceva che all’interno c’era della sostanza del tipo cocaina, già “tagliata”. Si presupponeva, perciò, che lo stesso fosse riuscito a sbarazzarsi già di alcune dosi e per questo motivo si decideva di controllare il tombino dell’abitazione dove defluivano in maniera esclusiva gli scarichi dei servizi igienici. Una volta alzata la griglia di copertura e procedendo con le operazioni di scaricamento dell’acqua dal bagno dell’uomo dove aveva gettato la sostanza stupefacente, in poco tempo i Carabinieri, con un lavoro certosino, recuperavano altre cinque dosi di cocaina ancora sigillate, della stessa identica fattura di quella recuperata poco prima. Il pregiudicato coriglianese, accortosi del ritrovamento, improvvisamente metteva da parte la sua spavalderia, diventando agitato ed ansioso. Le operazioni di perquisizione continuavano in modo minuzioso all’interno dell’abitazione e sortivano esito positivo, poiché venivano rinvenute in varie parti nascoste dell’appartamento materiale per il confezionamento della sostanza, un barattolino di plastica verde con residui di cocaina e materiale per il taglio della droga. Ad operazioni concluse tutta la sostanza recuperata, oltre al materiale di confezionamento e taglio venivano sopposti a sequestro penale, mentre O.L., coriglianese di 45 anni, con precedenti per reati associativi ed in materia di stupefacenti, veniva tratto in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e d’intesa con la Procura della Repubblica di Castrovillari, coordinata dal Dott. Eugenio Facciolla, veniva sottoposto al regime restrittivo degli arresti domiciliari, in attesa di comparire davanti le aule giudiziarie per essere processato con rito direttissimo. Nella notte di ieri, inoltre, quasi una ventina di militari della Compagnia di Corigliano Calabro sono stati impegnati a presidiare il territorio e a sottoporre gli utenti della strada a controlli serrati, per prevenire le infrazioni gravi al Codice della Strada e le stragi del sabato sera, che riguardano le fasce dei più giovani. Il resoconto è stato di 67 veicoli controllati, quasi 100 persone identificate e 3 contravvenzioni al C.d.S. per violazioni gravi come la guida senza aver mai conseguito la patente di guida o la mancata revisione del veicolo. |