I segretari dei circoli del Partito Democratico di Corigliano Centro, Mario Nigro, e di Corigliano Schiavonea, Carlo Caravetta, in una lettera al Commissario Bagnato, sollevano alcuni problemi di stringente attualità per la città di Corigliano Rossano. Cogliamo l’occasione per presentarle i nostri calorosi saluti e gli auspici di un proficuo lavoro per il delicato compito che le è stato affidato e che siamo sicuri assolverà con impegno, competenza e ragionevolezza, scrivono Nigro e Caravetta. Proprio per la consapevolezza di quanto sia delicato e complesso il lavoro che, assieme ai suoi collaboratori, si accinge ad assolvere, abbiamo evitato finora di ingrossare le fila di quanti si sono affrettati ad accreditarsi chiedendo incontri che, ne siamo sicuri, non hanno prodotto altro che fastidi. In questo frangente abbiamo, però, deciso di rompere gli indugi e di sottoporle alcune questioni che stanno suscitando le nostre preoccupazioni e quelle di molti cittadini che quotidianamente ci interpellano e ci comunicano il loro disagio. Come avrà avuto modo di constatare, si legge ancora nella lettera, Corigliano-Rossano è una città che vanta una fiorente economia turistica. In questo periodo gli operatori hanno già avviato i preparativi per la stagione estiva 2018, tanto che è tangibile l’alacre operosità che è possibile facilmente cogliere sulle nostre spiagge. All’impegno profuso dagli operatori turistici, però, non ci sembra che corrisponda un’analoga consapevolezza da parte della pubblica amministrazione. Non abbiamo notizia di un eventuale piano teso ad affrontare le molte emergenze che si presentano, nel corso dei mesi estivi, a causa dell’esponenziale aumento della popolazione. Non sappiamo se si abbia l’intenzione di porre rimedio alla situazione che vede le zone periferiche della città assediate da discariche di rifiuti, anche di tipo speciale, che oltre a minare seriamente il decoro cittadino, presentano problemi per la salute e l’igiene pubblica. Non ci consta che si sia pensato di sanare una situazione di degrado urbano davvero indecoroso per una città che si appresta ad accogliere decine di migliaia di turisti. Né sappiamo se si voglia rimediare alla condizione di impercorribilità di molte strade cittadine che, in molti casi, mettono in serio dubbio la stessa sicurezza stradale. Inoltre, non abbiamo notizia circa l’avvio di una seria programmazione di attività di intrattenimento e di promozione adeguata ad una città che ha tradizioni turistiche antiche. Non ultimo, non abbiamo notizie in merito all’approntamento di un piano che riguardi l’ordine e la sicurezza urbana che, senza essere respingente e con la dovuta discrezione e fermezza, permetta ai turisti e ai residenti di trascorrere in tutta tranquillità e in modo ordinato il periodo delle vacanze estive. Ci rendiamo conto che la sua amministrazione commissariale, insediatasi da pochissimo tempo, avrebbe dovuto trovare, a questo punto dell’anno, il piano per la gestione estiva, se non già pronto, almeno a buon punto e, sinceramente, dubitiamo che ciò sia accaduto. Da qui nascono le nostre preoccupazioni che affidiamo a lei sicuri che le terrà in grande considerazione. Una seconda questione che ci preme sottoporre alla sua attenzione, continuano i due segretari del PD, è inerente alla notizia, che abbiamo appreso dalla stampa, secondo cui l’amministrazione commissariale della città si appresterebbe ad adottare il psa. Ci permettiamo di comunicarle che, se tale notizia corrispondesse al vero, vedrebbe la nostra netta contrarietà. Il psa, infatti, è stato concepito diversi anni or sono e, già in fase di redazione, raccolse numerosi appunti critici dei quali noi stessi di alcuni di essi ci facemmo interpreti. Un psa vecchio, dunque, che deve considerarsi obsoleto soprattutto per il fatto che venne concepito allorché la città di Corigliano-Rossano non era ancora nata e neanche era alle viste la proposta di fusione. Un psa, perciò, che non tiene in nessun conto delle esigenze e delle istanze che la nuova città, per il solo fatto di essere nata, pone. Per questi motivi, concludono Nigro e Caravetta, la invitiamo a ripensare all’intenzione di adottare il Piano Strutturale Associato, lasciando tale decisione, che investe la struttura della città in modo qualificante, assieme alla decisione di un approfondimento, che riteniamo più che necessario, alla prossima amministrazione comunale che sarà investita dal voto popolare. Siamo sicuri che comprenderà la natura delle preoccupazioni che le abbiamo voluto affidare e siamo anche certi che ne terrà gran conto. Siamo a sua disposizione per tutto il sostegno, per quanto piccolo, che potremo e vorremo darle, le rinnoviamo i nostri auguri per un lavoro fruttuoso e le porgiamo i saluti più cordiali
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