“Lo abbiamo detto e scritto qualche settimana addietro e torniamo a ripeterlo oggi, con maggior vigore e convincimento, supportati in questa battaglia da tanti concittadini che hanno investito la nostra Associazione della problematica in oggetto. Non è più, o non è solo, difatti, un problema rifiuti, di discariche a cielo aperto del quale tante volte ci siamo finora occupati, bensì si tratta ormai di una vera e propria emergenza ambientale che comporta seri rischi di carattere igienico-sanitario per la popolazione. In località Fabrizio Piccolo la mega-discarica presente è il significativo quanto degradante emblema delle conseguenze derivanti dai pozzi ex Opera Sila (nelle foto allegate)”. È quanto afferma il presidente della locale Associazione socioculturale “GeneraAzioni”, Alfonso Falcone, che con l’intervento odierno – diffuso in una nota dal giornalista Fabio pistoia – continua a perseguire con determinazione la sua battaglia contro la diffusa inciviltà e il degrado ambientale. “La salute dei cittadini di Corigliano Rossano – dichiara Alfonso Falcone – non può essere messa a repentaglio a causa della negligenza degli enti preposti. I suddetti pozzi, oggi obsoleti, sono infatti utilizzati come fogne per discariche che confluiscono direttamente nel nostro mare. Tutto ciò determina inquinamento totale e odori nauseabondi. Ecco perché, nel ritornare a distanza di un lasso così breve di tempo sull’argomento, invochiamo l’intervento dell’Arpacal e di tutti i preposti enti, appellandoci anche al Commissario straordinario dott. Bagnato, affinchè vengano effettuati appositi prelievi nelle acque di scolo dei pozzi ex Opera Sila, al fine di fare finalmente luce sulla loro composizione. Numerose famiglie che risiedono a Fabrizio Piccolo vivono questo scempio tutti i giorni, nella più totale indifferenza, e necessitano di risposte chiare e definitive. Si tratta di un grave pericolo per le acque marine, soprattutto alla vigilia della stagione turistica, che si ritrovano così ad essere contaminate a causa dell’assenza di un depuratore. La nostra Associazione proseguirà con rinnovato impegno l’opera di sensibilizzazione in merito, almeno fino a quando non saranno presi gli opportuni e attesi provvedimenti”. |