L’Associazione culturale e teatrale Con-Tatto è lieta di invitare i cittadini di Corigliano-Rossano ad assistere alla commedia in vernacolo, comica nei toni ma seria nei temi, dall’eloquente titolo “Matrimonij e Viscuvati e ru Cielu su ddestinati”. I primi due appuntamenti saranno al Teatro Valente (località Corigliano) domenica 15 aprile e al Teatro Paolella (località Rossano) domenica 22 aprile. Supportato dalla sapiente regia di Francesco Caligiuri e dalla brillante sceneggiatura di Francesco Caligiuri e Anna Carrieri, il cast annovera attori teatrali già noti in ambito locale: Francesco De Simone, Luigi Flotta, Bina Misuraca, Gennaro Caruso, Giovanni Beraldi, Maria Giovanna Caruso. Seppur in chiave leggera e comica, l’argomento trattato, sempre attuale, merita una seria e profonda considerazione. Riprendendo un detto popolare rossanese, si affronta il delicato e misterioso tema dell’Amore. L’Amore, in tutte le sue forme, è sempre una Vocazione: per il matrimonio, per la famiglia, così come per le cariche ecclesiastiche del Sacerdozio e del Vescovato. E questa Vocazione d’Amore deriva sempre dalla Volontà di Dio, in virtù del fatto che a Lui ci avvicina. Ergo, l’Amore, il Vero Amore, in ogni sua declinazione, si rivela in essenza Amore verso Dio, e da Lui ricevuto. Capita spesso, però, che si generi un appiattimento nella vita di coppia; non sono sporadici i casi in cui tra marito e moglie venga meno quella complicità e quell’altruistica attitudine di donarsi all’altro/a. Anzi, certe condizioni mancano sin dall’inizio dell’unione matrimoniale. I protagonisti della commedia presentano proprio tale situazione di appiattimento coniugale, di assenza di quegli stimoli essenziali in una sana vita di coppia. Cenzino e Iduzza non sono più gli amanti e i coniugi di un tempo. Ecco che una coppia di loro amici molto affezionati, Tonino e Bommina, preoccupati e dispiaciuti, decidono di rivolgersi ad un idraulico di loro conoscenza. Questi, dopo essersi abilmente finto un esperto di problemi di coppia (dietro suggerimento di Tonino e Bommina), verrà soprannominato Gino-Cologo da Zu Tumasu, papà di Cenzino. Spicca, quindi, il valore e il sentimento dell’amicizia, che infonde nelle persone il desiderio di offrire sostegno e supporto nei momenti di crisi e incomprensione a cui la vita può condurre. Tra scene esilaranti, situazioni equivoche e immancabili colpi di scena, “Matrimonij e Viscuvati e ru Cielu su ddestinati” (che meriterebbe tantissimo anche solo per la strepitosa e imperdibile performance di Iduzza) è una divertentissima e godibilissima commedia che strapperà non poche risate e che, al contempo, offrirà preziosi spunti di riflessione su questioni di immenso valore sociale e spirituale: il matrimonio e l’Amore. |