“Non è più, o non è solo, un problema rifiuti, di discariche a cielo aperto del quale tante volte ci siamo finora occupati, bensì si tratta ormai di una vera e propria emergenza ambientale che comporta seri rischi di carattere igienico-sanitario per la popolazione. Nel tratto di strada e di spiaggia compreso tra zona Malena e località Fabrizio Piccolo la mega discarica presente (e ampiamente documentata dalle foto in allegato) è il significativo quanto degradante emblema delle conseguenze derivanti dai pozzi ex Opera Sila”. È quanto afferma il presidente della locale Associazione socioculturale “Generaazioni”, Alfonso Falcone, che con l’intervento odierno continua a perseguire con determinazione la sua battaglia contro l’inciviltà e a tutela del patrimonio ambientale. “La salute dei cittadini di Corigliano Rossano – dichiara Falcone – non può essere messa a repentaglio a causa della negligenza degli enti preposti. I suddetti pozzi, oggi obsoleti, sono infatti utilizzati come fogne per discariche che confluiscono direttamente nel nostro mare. Tutto ciò determina inquinamento totale e odori nauseabondi. Siamo interpreti dell’allarme che proviene, a giusta ragione, dalle numerose famiglie che risiedono a Fabrizio e che vivono questo scempio tutti i giorni, nella più totale indifferenza. Un grave pericolo per le acque marine, soprattutto ora alla vigilia della stagione turistica, che si ritrovano così ad essere contaminate a causa dell’assenza di un depuratore. Occorre dunque prendere tempestivi provvedimenti per evitare il peggio e noi, per la parte che ci compete, continueremo a vigilare e denunciare con vigore tale assurdo stato di cose”.
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