La CALABRIA all’expo 2015 profuma di liquirizia. La Sibaritide e la provincia di Cosenza rappresentate all’evento internazionale da Pina AMARELLI, Lady liquirizia, unica donna Cavaliere del lavoro in Calabria; e dagli interni del prestigioso CASTELLO DUCALE di Corigliano, un tempo appartenuto ai baroni COMPAGNA che nel ‘700, come AMARELLI, avevano puntato sulla produzione di questa preziosa radice. Padiglione ITALIA, l’eccellenza Made in Sibaritide si trova negli spazi POTENZA DEL SAPER FARE e POTENZA DELLA BELLEZZA.
Da una parte l’eccellenza imprenditoriale e l’esperienza familiare della famiglia AMARELLI che produce la liquirizia pura più famosa al mondo; dall’altra la bellezza del Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano che sovrasta la Piana di Sibari. Due marcatori identitari, due simboli culturali, capaci di emozionare il senso del gusto, dell’olfatto e della vista; due icone che hanno in comune la stessa radice: la liquirizia.
Sono state scelte per rappresentare nella loro unicità la Calabria all’Esposizione Internazionale di Milano. Nel sito la POTENZA DEL SAPER FARE ci sono 21 personaggi, uno per ogni regione, testimonial di professionalità applicata, arte e manualità, che hanno trovato soluzioni facendo impresa. In quello dedicato alla POTENZA DELLA BELLEZZA ci sono, invece, 21 panorami e 21 capolavori architettonici che raccontano la bellezza dell’Italia.
È la “Signora della liquirizia” quella calabrese, considerata la migliore al mondo. La liquirizia, radice infestante dalle grandi proprietà, deve essere estirpata dal terreno prima di poter coltivare. Pina AMARELLI l’ha trasformata in materia prima per gli chef di tutto il mondo, diventando leader europea nel mercato della prodigiosa pianta. È, questa, la descrizione riportata sotto la statuetta tridimensionale, tradotta anche in inglese.
Idem per il Salone degli Specchi. Sono tradotte in doppia lingua le informazioni su questo capolavoro dell’arte decorativa del barocco napoletano con il soffitto affrescato con effetto “trompe-l’oeil“, con una prospettiva aperta su un cielo stellato denominato il “palcoscenico della vita“; gli arredi gli specchi ed i lampadari di cristallo di Boemia. - (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |