“Chi non percorre, tra i concittadini di Corigliano, almeno una volta al giorno, via Provinciale, centralissima arteria stradale che collega lo Scalo a Schiavonea? E chi non si è soffermato, almeno una volta, sulla situazione di grave pericolo per l’incolumità, soprattutto dei pedoni, che vige nella medesima zona del territorio comunale a causa della quasi completa assenza di illuminazione pubblica? Una problematica seria e sempre attuale che sembra interessare l’intera comunità, eccezion fatta per quanti rivestono ruoli politici e di responsabilità istituzionale”. Ha il sapore di un accorato appello e vibrante denuncia l’intervento di Alfonso Falcone, presidente della locale Associazione socioculturale giovanile “Generaazioni”, sulle deplorevoli condizioni nelle quali versa via Provinciale. Una tra le aree dello Scalo cittadino certamente più importanti e assiduamente frequentate da automobili e altri mezzi, eppure oggi illuminata solo dalle insegne di un’attività commerciale che insiste sull’arteria stradale in questione. “Sono trascorsi esattamente tre anni, era il 24 febbraio del 2015, allorquando in questo tratto di via Provinciale, che dovrebbe fungere da ingresso alla città e si presenta purtroppo in un contesto di spettrale buio, si verificò un incidente tra un veicolo in transito e un cittadino-pedone, che portò alla morte di quest’ultimo sotto lo sguardo attonito degli automobilisti in quei momenti in transito. Una vera e propria tragedia – dichiara Falcone – che non si può e non si deve dimenticare, punta di un iceberg, poiché la questione sicurezza che interessa via Provinciale si tocca con mano tutti i giorni. Nonostante quanto allora accaduto, ma anche altri analoghi episodi fortunatamente culminati in modo più lieve per cittadini-pedoni, e nonostante la presenza dell’Oratorio Salesiano, struttura quotidianamente frequentata da bambini e ragazzi, del Parco Periurbano Comunale e di numerose attività commerciali, la situazione è rimasta invariata. Non c’è traccia di un semaforo, poiché quello presente anni or sono è stato completamente eliminato, e non c’è alcun sensore luminoso, facendo così di quel tratto di strada, nei pressi del quale risiedono peraltro numerose famiglie, un pericolo permanente. Si aspetta forse qualche altra tragedia per poi esprimere rammarico e ricominciare come se nulla fosse accaduto?”. “Come cittadino di Corigliano – prosegue il presidente di “Generaazioni” – penso che si debba esprimere gratitudine ai titolari del bar-pasticceria presente nel tratto di via Provinciale in oggetto, poiché quelle insegne costituiscono una delle poche fonti di luce, se non l’unica, un bagliore nel buio più totale. Soprattutto nel periodo natalizio, poi, le decorazioni appositamente allestite restituiscono dignità e vivibilità al quartiere e garantiscono ulteriore sicurezza. Non si può però affidare ad un singolo privato l’illuminazione di un’intera zona, che dovrebbe invece essere pubblica e garantita dagli organi istituzionali. Ci auguriamo che qualcuno intervenga al più presto per porre fine a questa intollerabile situazione”. |