Nuovo ospedale della Sibaritide, nuova SS 106, ferrovia ionica, senza dimenticare il nuovo reparto nell’ospedale di Rossano. Dovrebbero bastare questi annunci, tra inaugurazioni, aperture di cantieri, promesse di sblocco di fondi miliardari e tagli di nastro per qualche ambiente interno riqualificato per far capire ai calabresi, e in modo particolare ai cittadini della Sibaritide e del crotonese, come certi modi di concepire e fare politica abbassino se non azzerino il livello complessivo di credibilità e affidabilità di tutta la classe politica e delle stesse istituzioni.
È quanto ha dichiarato Emanuela ALTILIA, Candidata (FI) al Senato nel Collegio CORIGLIANO-CROTONE, incontrando oggi (MERCOLEDÌ 21) simpatizzanti ed elettori in diversi appuntamenti nell’area urbana CORIGLIANO – ROSSANO ed intervenendo ad ACRI insieme ad Ernesto RAPANI (Candidato alla Camera - Collegio Uninominale), Roberto OCCHIUTO (Capolista Collegio Plurinominale Calabria 1), al consigliere provinciale di (FI) Eugenio ACETO e al consigliere regionale Gianluca GALLO.
È assurdo, se non fosse tragicomico - ha continuato - dover registrare, quasi a giorni alterni, da parte del centro sinistra di governo regionale e nazionale annunci di inizi di lavori o di imminenti finanziamenti per quelle grandi opere infrastrutturali che questa area della Calabria, penalizzata più di altre nella fruizione dei suoi diritti fondamentali, dalla mobilità alla sanità, lamenta ed aspetta da troppo tempo invano. Sono esattamente, questi, i comportamenti e l’irresponsabilità al potere che alimentano purtroppo sentimenti di disaffezione, di sfiducia ed allontanamento dei cittadini dalla Politica. La misura è colma. Dobbiamo difendere - ha aggiunto - la nostra dignità. Questa concezione malsana del consenso e del malgoverno a tutti i livelli, che offende l’intelligenza dei cittadini, non ci appartiene e rappresenta - ha concluso ALTILIA - la vera zavorra della quale vogliamo liberarci. Per far ripartire l’Italia e riscattare la nostra Regione, senza alcuna demagogia e senza populismo. |