E’ stata la commozione a farla da padrona sabato 10 febbraio, nella splendida cornice del Salone degli Specchi del Castello Ducale, allorquando l’Assise Civica, all’unanimità, ha conferito al prof. avv. Giuseppe Gianzi l’alta onorificenza della Cittadinanza Benemerita. Ed è stata l’Umanità, l’alto e grande valore del quale l’illustre cittadino è stato additato e che è emersa da tutti gli interventi. Ad iniziare da quello del Presidente del Consiglio avv. Pasquale Magno - che, seppur non conoscendolo personalmente, ha sentito parlarne molto bene dallo zio Gigino il quale si gloriava di avere un sì grande nipote – e al quale sono seguiti quelli del Vice Sindaco Franco Oranges - che ha ringraziato l’intero Consiglio per aver voluto condividere sì grande evento, rammentando che, nonostante tutto e le innumerevoli difficoltà, questa Amministrazione, che ormai volge al termine, non ha voluto dimenticare la Storia e le figure che hanno dato lustro alla nobile città di Corigliano – del Sindaco Giuseppe Geraci – che nel rimarcare le doti del prof. Gianzi ha evidenziato l’affetto, la stima e la considerazione che, da sempre la nostra Città nutre nei confronti di questo grande e valente professionista e Giurista – del consigliere dott. Torchiaro - che ha richiamato il valore dell’accoglienza del nostro popolo, devoto a San Francesco, e le intelligenze e capacità che, per problematiche a tutti note, il più delle volte, sono costrette ad emigrare altrove – del consigliere Giuseppe Turano – che ne ha esaltato la professionalità e l’alto onore reso alla Toga, indossata da oltre 60 anni, con umiltà e alto senso del dovere – del consigliere Dardano – che ha detto di aver appreso molto dalla storia personale del Gianzi, intercalatasi anche in vicende giudiziarie che hanno riguardato Corigliano – del consigliere Franco Bruno – che ha, simpaticamente, messo in risalto le critiche cui è esposta l’Avvocatura ma che in Gianzi non sono mai state riscontrate, perché egli è vero coriglianese – del consigliere Antonio Ascente – che ha annoverato il Professore tra i cittadini che hanno dato lustro a Corigliano come Costantino Mortati, Aroldo Tieri, Rino Gattuso-. E’ toccato, poi, all’avv. Giovanni Zagarese, Presidente della Camera Penale di Corigliano-Rossano, il quale, nel porgere il saluto dei tanti Penalisti, ha confermato i sentimenti di stima, apprezzamento, ammirazione, nei confronti di un “illustre e grande collega che mi auguro di incontrare sempre in Corte di Cassazione, tanto è il piacere di parlare e stare con lui…”. L’Avv. Vincenzo Gallo, componente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari, a nome dell’intero Foro, ha portato i saluti e le congratulazioni di tutti i colleghi Avvocati. Dopo la lettura della proposta di Delibera, letta dal consigliere Turano, il Sindaco ha dato lettura della motivazione: “Nato nella casa posta in via IV Novembre n°2, da Francesco, maestro elementare e proprietario terriero e da Infinita Geraci, donna semplice ma sovrana, compie gli studi elementari, medi e licealiin Corigliano, conseguendo entrambe le maturità, scientifica e classica, a pieni voti e col plauso delle Commissioni Esaminatrici. Iscrittosi all’Università degli Studi “La Sapienza” in Roma, vi si laurea poco più che ventenne ed inizia ad esercitare la nobile professione di Avvocato. Appassionato dello studio e della ricerca intraprende anche la carriera universitaria, sulle orme e gli insegnasmenti del grande Giurista Giuliano Vassalli, più volte Ministro della Repubblica, che lo accoglie nel suo studio in Via della Conciliazione.Diviene, quindi, Libero Docente di Diritto e Procedura Penale. Con una coriglianesità mai dimenticata, si impone e si accredita alla universale considerazione, riscuotendo, prima che il plauso alla sua bravura, la stima, l’affetto e il rispetto di Magistrati, Colleghi, cittadini comuni. Oratore forbito, diviene maestro e guida di intere generazioni di studenti e giovani avvocati, con il suo linguaggio semplice ma autorevole e schietto, proprio di chi, a capo chino, non diviene mai altèro e arrogante ma, testimoniando la semplicità del popolo ausonico, si offre quale fonte limpida a cui abbeverarsi. Simbolo e testimone di tanti figli della nostra Corigliano che, “emigrati” altrove, non hanno dimenticato le origini ma, in nome di quelle origini, hanno reso gloria e vanto alla Città che diede loro i natali”. Approvato l’atto all’unanimità, il Sindaco ha consegnato la Pergamena dell’Onorificenza mentre il Vice Sindaco ha donato al prof. Gianzi la copia conforme dell’Atto di Nascita dell’illustre concittadino impresso anche su pergamena. Al termine della cerimonia, il prof. Gianzi, visibilmente e fortemente commosso, ha preso la parola, ringraziando tutti, nessuno escluso, per così grande riconoscimento. “Non ho mai dimenticato di essere nato a Corigliano, mai… E quello che oggi mi gratifica è il fatto che si sia parlato di UMANITA’… Non riesco ad immaginare un avvocato, chiamato a difendere le sciagure umane, privo di umanità…E noi coriglianesi ne abbiamo tanta… Mi sento onorato di sì grande benemerenza che la mia città ha inteso tributarmi…Vi abbraccio, grazie a tutti…”.
GRAZIE, PROFESSORE GIANZI, CORIGLIANO E’ ORGOGLIOSA DI VOI….!!! |