Approvato dall’Agenzia Nazionale ERASMUS Plus di Firenze, il partenariato strategico, progetto “We School Europe”, prosegue il suo iter. Come è noto si tratta di un vero e proprio consorzio composto da cinque partner di diversi paesi europei ed extra europei, che ha come obiettivo principale quello di portare l’insegnamento dell’Europa a scuola, in maniera strutturale ed entusiasmante, arricchendo la carriera professionale dei docenti con percorsi di formazione internazionale ed e-learning mirato alla creazione di lezioni più interattive ed innovative. I paesi coinvolti sono la Romania, Estonia, Polonia e Macedonia e l’Italia, rappresentata dall’IC Erodoto di Corigliano diretto dalla DS Susanna Capalbo. La scuola coriglianese è l’ente capofila di un team di scuole riunitesi allo scopo di internazionalizzare e ripartire dalle comuni radici di Unione. Dopo l’incontro avvenuto in città lo scorso mese di novembre 2017, il primo Transnational Project Meeting tra coordinatori, il lavoro dei docenti e dirigenti scolastici delle cinque scuole europee continua a svolgersi arricchendo quella che la piattaforma digitale (https://www.weschooleurope.info). Nelle rispettive scuole docenti e alunni studiano e si confrontano sui moduli predisposti dal team di We School Europe, sono ad oggi ben 23 moduli condivisi che offrono l’opportunità di confrontarsi sui diversi aspetti della formazione culturale europea. Di recente l’IC Erodoto gli alunni in concomitanza con i partner europei hanno studiato e avviato uno specifico percorso didattico in occasione della Giornata della Memoria. Il materiale multimediale è stato condiviso tra le scuole consorziate. We School Europe parte dal contesto nel quale si opera in Italia e nell’intera Europa per sconfiggere le “politiche antieuropeiste e nazionalismi preoccupanti”. Il progetto parte da zero, proprio da docenti e bambini, che per due anni faranno ricerca, si incontreranno in mobilità sia all’estero che in Italia e creeranno linee guida per l’insegnamento dell’Europa incrociando tutte le materie che solitamente si studiano per comparti stagni. L’Unione Europea come materia è infatti storia, geografia, scienze, matematica, lingue, tecnologie, musica, poesia, arte e per i promotori del progetto, può essere la base comune di tutte le discipline o meglio, il filo conduttore che lega i saperi e li arricchisce. |