Ha avuto luogo nella serata di ieri, presso il Centro d’Eccellenza di Corigliano Scalo, l’iniziativa promossa dall’associazione “Fiori d’arancio” Corigliano Rossano: “Una città da ideare e costruire: sinergie fra Movimenti Civici e Istituzioni”. Alla manifestazione, che ha avuto come ospite il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, ha partecipato un folto e attento pubblico oltre a esponenti dei comitati “Insieme si può”, “Insieme per la fusione – 100 Associazioni”, “Osservatorio permanente Corigliano Rossano”, “Centro aiuto alla vita Corigliano Rossano”. L’incontro, secondo le intenzioni degli organizzatori, è solo il primo di una serie che si propone di avviare un confronto con esponenti politici di tutti gli schieramenti sui temi della fusione e della costruzione della nuova città. Nel corso del dibattito sono intervenuti l’on. Bevacqua, per il comitato “Fiori d’arancio”, Mariolina Garasto Donnangelo, Carlo Caravetta, Maurizio Marghella e Gino Promenzio e, inoltre, alcune persone del pubblico. E’ stata rimarcata l’intenzione dell’associazione “Fiori d’arancio” di proseguire l’attività anche nella fase di costruzione della nuova città per vigilare e dare un contributo alla realizzazione di quel sogno evocato nel corso della campagna referendaria di progettare e realizzare una città a misura di bambino. A Mimmo Bevacqua sono stati sottoposti alcune questioni di stringente attualità quali la realizzazione della ZES collegata al Porto di Corigliano Rossano, le insostenibili carenze e continue spoliazioni della sanità del territorio, alle quali si collega anche il mancato inizio dei lavori per la realizzazione dell’ospedale unico, lo stato di abbandono e la scarsa attenzioni della Regione nei confronti di questa parte del territorio calabrese. E’ stata sostenuta l’importanza della nascita della città di Corigliano Rossano come ponte verso le regioni della Basilicata e della Puglia e perciò come possibilità, non solo per la Sibaritide, ma per tutta la Calabria di agganciarsi alle economie più forti di queste regioni e del resto dell’Italia. Per questo, si è detto, oltre che alla lungimiranza di una nuova classe dirigente e all’operosità dei corissanesi, è indispensabile il sostegno delle istituzioni. Su questi temi è stato sollecitato il consigliere regionale Mimmo Bevacqua, al quale è stato riconosciuto il merito di aver sostenuto concretamente la fusione prima e dopo il referendum. Da parte sua Bevacqua ha rimarcato l’importanza della nascita di Corigliano Rossano per il territorio e per la regione ed ha incitato i movimenti civici a continuare la loro operazione di vigilanza e di contributo di idee per la costruzione della nuova città. Ha assicurato il suo sostegno anche per il futuro, ma, ha detto, dovrà essere la classe dirigente che nascerà dopo del 30 gennaio ad operare con onestà e intelligenza nell’interesse della collettività
“Fiori d’arancio Corigliano Rossano” |