Nel 23 dicembre 2016, la Regione Calabria emanava un bando, riservato ai soli 85 Comuni Calabresi con popolazione superiore ai 5’000 abitanti, il quale avrebbe consentito di finanziare con fondi europei gli interventi promossi dai Comuni e tesi a migliorare il servizio di raccolta differenziata in Calabria e, il tutto, al fine di raggiungere la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata entro il 2020. E Corigliano ne avrebbe potuto trarre grande giovamento visto che gli ultimi dati Arpacal cristallizzano una differenziata, per il 2016, ferma a soli 17,6 punti percentuali.
I fondi europei messi a disposizione dei Comuni ammontavano complessivamente ad oltre 34 milioni di euro. Ebbene, il 27 dicembre 2017 la Regione Calabria ha pubblicato l’elenco relativo agli Enti beneficiari di tali interventi e la Città di Corigliano, guidata dall’Amministrazione Geraci, è stata sorprendentemente esclusa dalla graduatoria provvisoria http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/portalmedia/bandi/2017-12/allegato3.pdf
Scrivo sorprendentemente perché sembra proprio che a beneficiare di tali fondi siano stati ben 50 Comuni. Da Girifalco con 253 mila euro a Trebisacce con 294 mila, da Spezzano Albanese con 150 mila euro a Cosenza con 2,54 milioni di euro. Da San Marco Argentano con 222 mila euro a Castrovillari con 693 mila. Da Scalea con 486 mila euro a Lamezia Terme con 2,47 milioni di euro. In classifica non manca la vicina Rossano la quale è riuscita a portare a casa ancora un altro finanziamento, questa volta di ammontare pari a oltre 1.194.000 euro. Rossano, nell’arco di pochissimi mesi, ha intercettato fondi regionali ed europei (turismo e raccolta differenziata) per oltre 1,5 milioni di euro.
Eppure, tale bando avrebbe potuto consentire alla Città di Corigliano di beneficiare di un ammontare complessivo massimo concedibile di 26 euro ad abitante, ben 1.051.000 euro, ulteriormente incrementabile sulla base dei dati relativi ai flussi turistici e migratori.
Bisognerebbe chiedersi, arrivati a questo punto, come mai tutte le città più popolose della Calabria (Crotone, 2,2 milioni di fondi ricevuti – Lamezia Terme, 2,5 milioni – catanzaro, 800 mila – Cosenza, 2,5 milioni – Reggio, 3,6 milioni) e molti Comuni anche di esigue dimensioni (Villapiana, 5 mila abitanti e 364 mila euro di contributi – Montalto Uffugo, 19 mila abitanti e 800 mila euro – San Giovanni in Fiore, 17 mila abitanti e 800 mila euro etc.) siano riusciti agevolmente ad accedere a tali finanziamenti mentre la Città di Corigliano, sesto Comune Calabrese per numero di abitanti, ad oggi risulterebbe essere stato escluso dall’attribuzione dei fondi.
Insomma, e ricapitolando, sono stati distribuiti complessivamente circa 30 milioni di euro di fondi in tutta la Calabria. Tranne che a Corigliano.
Dunque, l’Amministrazione Geraci, dopo i “bollini blu” della Corte dei Conti e del Ragioniere Generale dello Stato, aggiunge alla “collezione” l’ennesimo “bollino”, questa volta proveniente dalla Regione Calabria e relativo, come detto, all’esclusione dall’elenco dei beneficiari dei finanziamenti comunitari per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata.
Ma sui specifici contenuti di tali e tanti altri “bollini” avrò cura di soffermarmi molto più che ampiamente in una quanto mai prossima, ed apposita, conferenza stampa. |