Nell’ambito del piano di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio disposto dal Comando Provinciale di Cosenza, i militari della Tenenza di Cassano all’Ionio, appartenenti alla Compagnia di Corigliano Calabro, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori, hanno tratto in arresto due italiani incensurati per furto aggravato in concorso. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Tenenza di Cassano venivano insospettiti dal comportamento tenuto da due uomini che raccoglievano furtivamente delle olive presenti sugli alberi di un uliveto insistente in località Santa Venere. Nello specifico i soggetti erano vestiti apparentemente come operai agricoli e caricavano il raccolto dagli alberi all’interno di grandi cassette in plastica. Al momento del controllo ne erano state riempite già sei, per un quantitativo accertato di oltre 200 kg di olive ed erano state collocate all’interno del portabagagli di una station wagon risultata di proprietà degli uomini. Prontamente fermati ed identificati, i due soggetti si giustificavano alle domande dei Carabinieri asserendo di essere lavoratori autorizzati a compiere tali attività direttamente dal proprietario del fondo. Ma il comportamento titubante ed incerto dei due soggetti spingeva i militari a compiere più dettagliati accertamenti, da cui risultava l’assoluta falsità delle affermazioni sostenute: gli stessi infatti non avevano alcuna autorizzazione e stavano semplicemente trafugando il raccolto dagli ulivi. I due soggetti venivano, quindi, tratti in arresto in flagranza di reato, così come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, presieduta dal Dott. Facciolla e dovranno comparire davanti l’A.G. di Castrovillari per rispondere di furto aggravato in concorso, mentre le cassette recuperate, cariche di olive, dopo le formalità di rito, venivano restituite al legittimo titolare del fondo. |