Ai coriglianesi chiediamo scusa. Nonché di pazientare ed aspettare il prossimo Natale 2018 perché un nuovo Assessore al Turismo, che sarà espressione della nuova città di Corigliano-Rossano, possano organizzare un calendario di manifestazioni festive ed un’illuminazione natalizia degne di questo nome. Nel frattempo, però, chiediamo all’Assessore al Turismo attuale, dott.ssa Capalbo, di dimettersi immediatamente perché chiaramente incapace di gestire le tante problematiche derivanti dal ruolo rivestito. Non ricordiamo un solo problema affrontato e risolto in materia di turismo così come al tempo stesso non ci viene in mente alcuna iniziativa degna di nota organizzata per promuovere il nostro territorio sotto il profilo turistico e dell’accoglienza. Ultimo errore in ordine di tempo è la mancata illuminazione natalizia nella nostra città che, di fronte alla vicina Rossano, testimonia in tutta evidenza l’incapacità dell’Assessore nell’ organizzare un minimo di addobbi natalizi. Alle illuminazioni artistiche dei comuni di tutta Italia, ai mercatini natalizi ed alle tante manifestazioni di questo periodo, fa da contraltare il buio di Via Nazionale, l’albero spoglio e tristemente addobbato di Piazza del Popolo, una Piazza Salotto miseramente abbandonata. E pensare che abbiamo istituito, in consiglio comunale, una tassa sul turismo per finanziare iniziative in questo settore ed invece l’Assessore preposto a tutto pensa tranne che ad utilizzare questo strumento per mettere su qualcosa di decente. Al tempo stesso questi Soldi sono inutilmente utilizzati dall’ Assessore alla Cultura per finanziare manifestazioni di poca eco e risonanza. Sarebbe opportuno spendere i Soldi che si hanno in qualcosa di più concreto e che sia di beneficio per tutta la città. Di fronte a questa situazione, le dimissioni della dott.ssa Capalbo sono necessarie altrimenti seguirà la mozione di sfiducia. Non possiamo più tollerare altre superficialità ed incapacità.
Il Presidente del consiglio ed i capigruppo di maggioranza Pasquale Magno, Antonio Ascente, Giuseppe Turano, Alfio Baffa, Serafino Dardano, Angelo Caravetta |