Si chiama “We School Europe” ed è un progetto che inserisce il curricolo europeo all’interno dell’offerta didattica dell’IC “Erodoto”. Una iniziativa sperimentale a partire dall’anno scolastico 2017 – 2018 che coinvolgerà alcune classi della secondaria di I primo grado. Quattro i partner che condividono con l’”Erodoto” la sperimentazione provenienti da diversi paesi. Sono gli istituti scolastici Scoala Gimnaziala di Suceava in Romania;Toli Zordumis di Kumanovo in Repubblica di Macedonia; Sillaotsa School di Päkste in Estonia e la Szkola Podstawowa, Mikolaja Kopernika di Katowize in Polonia. Il progetto presentato dall’IC guidato dalla dirigente scolastica Susanna Capalbo ha ottenuto il massimo punteggio e il relativo finanziamento da parte del Programma Erasmus Plus nel settore educazione. Nei giorni scorsi sono stati presenti in città i rappresentanti, docenti e dirigenti scolastici, delle quattro scuole straniere che condividono il percorso con l’istituto coriglianese. Tecnicamente il progetto prevede un percorso di implementazione strutturato in tre fasi principali intervallate da tre meetings transnazionali tra coordinatori e da tre mobilità per l’apprendimento. Alla fase di formazione online coordinata dalla presenza di un team internazionale di docenti relativa all’Educazione alla cittadinanza civica Europea ha fatto seguito a Corigliano uno dei primi incontri conoscitivi utili alla formazione dei docenti e dirigenti. Veri e propri percorsi di ECE in classe di bambini tra i 9 e i 13 anni al fine di «rendere l’educazione alla cittadinanza civica europea una realtà non solo nelle scuole coinvolte nel progetto ma anche in una rete di altri istituti scolastici in tutt’Europa facenti parte di una rete che si chiamerà “We School Europe Network”» spiega la dirigente Capalbo. «Le successive mobilità, la seconda e la terza, sono previste in Estonia, probabilmente nel mese di Luglio 2018 e l’altra a Corigliano un anno dopo. L’appuntamento calabrese segnerà il momento quasi finale del progetto e sarà un “Summer Camp Europeo” per tanti bambini di varie nazionalità e un momento di grande celebrazione della “scuola - comunità in Europa”». Una terza fase del progetto prevede l’istituzione ad opera dei dirigenti scolastici un confronto e la redazione comune di un “documento politico” che ha come obiettivo quello di promuovere l’inserimento della “materia Europa” negli istituti comprensivi. Si tratta di una iniziativa che implementa e capitalizza il concetto d’Europa grazie alla presenza di un team di “educatori” che nel corso di 2 anni renderanno i loro istituti “Scuole Europee” e nel contempo, diventeranno “più esperti di Europa” in vista della promozione della cittadinanza attiva. |