Domenica i cittadini di Corigliano e Rossano hanno sancito, attraverso il risultato del referendum consultivo, un risultato storico, in attesa dell’ iter burocratico che porterà alla nascita della Città di Corigliano Rossano. Ritornando alla campagna referendaria devo, ahimè, constatare un percorso difficile. Una “guerra” a colpi di insulti verbali e provocazioni di ogni genere sui social network. Il risultato sancisce la vittoria della gente, di quella popolazione che vuole un cambiamento radicale, attraverso l’unione dei 2 comuni più grandi della provincia di Cosenza. Un’ opportunità importante, unica, che dovrà vedere al lavoro non solo il mondo delle istituzioni, ma i giovani, gli Anziani, movimenti, associazioni e anche il mondo della Chiesa, accusato da qualcuno di fare scelte di parte, ma che deve assolutamente contribuire alla nascita di questa grande Città. Ai giovani sostenitori del No, che in questi giorni appaiono delusi e smarriti, consiglio di lasciare da parte i social network e di essere parte integrante di questo processo di cambiamento e rinnovamento. Sono state dette e scritte cose brutte, anche nei miei confronti, ma qui non esistono massoni, usurpatori, rinnegati, esistono figli e fratelli di una terra bellissima che ha scelto di voltare pagina inseguendo un sogno. Un ringraziamento particolare a chi ha lavorato ad un progetto serio, a chi si è beccato insulti e calunnie ma ha continuato a lavorare per il bene comune. Ci sarà sempre san Francesco di Paola a proteggerci; ci sarà il nostro bellissimo mare e Piana Caruso continuerà ad essere verde e bella. Continueremo a mangiare le nostre clementine, eccellenza calabrese in tutto il mondo. Gli Amici di Rossano, festeggeranno l’Achiropita e San Nilo; il Codex Purpureus con la sua storia e la liquirizia, altra eccellenza di Calabria. Ora tutto questo sarà condiviso e non diviso, come fratelli e figli di questa terra che ha avuto il coraggio e la forza di cambiare. Auguri a tutti! |