Dedico all’Amore, motore trainante e universale della vita, e alla Compagnia, valore fondante dell’esistenza umana, questo mio componimento, ispirato ad una storia realmente accaduta, affinché l’importanza degli affetti prevalga sempre su tutto e tutti.
Isabella Freccia


Stava solo soletto sul balcone della mia stanza da letto.
Un ibiscus molto carino e dai fiori rosso rubino.
Appena arrivato a casa mia, era tutto rigoglioso, pieno di fiori e di allegria.
L’avevo comprato con l’idea di abbellire quel vecchio balcone solitario,
dalla vernice sbiadita e un po’ arrugginita.
Per i primi giorni tutto bene, di fiori ne faceva tanti e lui cresceva.
Però, col passare del tempo, di fiori nemmeno l’ombra
e di tutte le foglie è rimasto spoglio.
Ho messo tanti fertilizzanti, ma non c’è stato niente da fare!
Di giorno in giorno, sempre di più peggiorava.
Ho pensato e ripensato: cosa fare?
Un’idea della mia mente s’impossessava:
l’ho preso e l’ho portato sul terrazzino della cucina,
dove tutte le altre piante vivono piene di fiori e di allegria.
Dopo pochi giorni, di fiori e di foglie si è ricoperto,
diventando bello come una romantica coperta.
Allora ho capito che non era affetto da nessuna malattia,
ma aveva solo bisogno di due “fertilizzanti” molto speciali
che in nessun negozio si possono comprare:
Amore e Compagnia.