In attesa di conoscere chi sarà l’avversario della Caffè Aiello Corigliano nella finale playoff – considerato che stasera alle 18 si gioca Gara5 tra Sora e Potenza Picena – i rossoneri di coach Bove si stanno allenando con concentrazione per arrivare pronti all’appuntamento del 1° maggio, allorchè ci sarà da iniziare la serie di sfide finali per il salto in Superlega (Gara2 prevista poi martedì 5 a Corigliano alle 20:30). A entrare nel merito del momento vissuto dal team del presidente Cilento è l’opposto brasiliano in forza roster rossonero, Felipe Banderò: «Ciò su cui non ci piove è che, a questo punto del campionato, c’è sempre da stare molto attenti all’avversario che ci si trova davanti. Chi arriva in fondo è sempre un ottimo team. A questo punto, infatti, non conta contro chi giochi. Sora e Potenza Picena, ad esempio, sono due squadre di buon livello e siamo pronti ad affrontare chiunque. Giocare Gara1 fuori casa è un elemento a sfavore? No, a mio avviso non è proprio così. Ormai, arrivati ai playoff – aggiunge Banderò - si gioca sempre per vincere. Lo abbiamo dimostrato nelle partite dei quarti e della semifinale che ormai il fattore campo conta relativamente. Ciò che conta ormai è vincere e cercare di arrivare in fondo» Sulle possibilità della Caffè Aiello di completare l’opera e centrare la promozione, Banderò non fa mistero che nel gruppo rossonero c’è grande voglia di continuare a far bene. «A questo punto manca la ciliegina sulla torta. Però è ovvio che, in questo momento, non si dà nulla per scontato. Dobbiamo dare sempre il meglio se vogliamo continuare sul cammino intrapreso. Stiamo approfittando di questa settimana in più che abbiamo rispetto agli avversari per lavorare ancora meglio e risolvere ogni problema fisico – chiude l’opposto brasiliano, riferendosi al “vantaggio” acquisito archiviando la semifinale contro Ortona in 3 match - così da arrivare in Gara1, venerdì prossimo, in condizioni ottimali. Poi quando scenderemo in campo vedremo cosa accadrà, ma da parte nostra non mancherà il massimo impegno».
Johnny Fusca |