Il 12 Agosto il Consiglio Comunale si è impegnato a ritirare l’atto di impulso della Fusione tra la Città di Corigliano Calabro e la Città di Rossano, entro il 15 settembre, se non fosse stato stilato uno studio di fattibilità, se non fosse stato inserito il quorum del 30% per il referendum e se non fossero stati costituiti i 2 colleggi separati, per le 2 Città, per il calcolo dell’esito referendario.
Il 15 settembre è alle porte e, come previsto da noi il 12 Agosto, nulla di tutto questo è avvenuto. Nessuno studio di fattibilità è stato commissionato, nessun quorum è in agenda regionale e il tentativo di armonizzare i bilanci è caduto in finte polemiche rossanesi che non trovano capo o coda.
I Consiglieri Comunali tutti, coerentemente a quanto deciso il 12 Agosto, dovranno ritirare l’atto di impulso sulla Fusione durante il Consiglio Comunale che si terrà il 15 settembre, se tutto ciò non dovesse avvenire chiediamo al Sindaco della Città di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci, di dimettersi e chiediamo ai Consiglieri che voteranno in modo contrario di giustificare il loro voto dopo essersi impegnati in tal senso il 12 Agosto.
Il Sindaco, con l’Amministrazione tutta, non condivide la metodologia di una Fusione, come lui stesso ha ammesso, che cambierà per sempre ed in modo irreversibile l’assetto geografico di questa Città e per tale motivo ha il dovere di dimettersi nel caso in cui la maggioranza non dovesse seguire la linea tracciata.
ANDIAMO TUTTI A CASA!
Non è giusto legittimare ancora un metodo sbagliato su un processo così importante rimanendo in carica.
Francesco Madeo Alfonso Falcone Gianluca Ginese Gianfranco costa Maria Teresa Laudonia |