Si è costituito nella serata di giovedì scorso, 31 agosto, il comitato referendario per il Sì alla fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano delle contrade Cantinella, San Nico, Mandria del Forno, Apollinara, Thurio e Ministalla.
Ad annunciarlo, dopo la prima riunione tenutasi al circolo Freedom di Cantinella, i promotori Pasquale Diciatteo (portavoce), Damiano Viteritti, Damiano e Dario Castrovillari, Francesco Meringolo, Elena Lombisani, Daniela e natale Gencarelli, Francesco Turano, Mina Orlando, Pasqualino Schiavelli e Alexia Turano, a rappresentanze delle contrade a nord-ovest di Corigliano Calabro.
La riunione è servita anche per illustrare ai numerosi presenti il percorso di fusione, a fare il punto della situazione ed a ratificare la nascita del comitato referendario per il Sì alla fusione dei comuni di Corigliano Calabro e Rossano, delle contrade a nord-ovest della città.
Durante l’intervento iniziale, Pasquale Diciatteo, dopo aver evidenziato la grande opportunità per un futuro migliore delle generazioni a venire, in una prospettiva a medio e lungo termine, ha anche smentito tutte le questioni di bilancio sollevate ad arte recentemente e le discrasie che vi sarebbero fra i conti coriglianesi e rossanesi, alla luce del controllo serrato della Corte dei Conti che, di fatto da organo controllore, invita le amministrazione a tenersi nei limiti di legge. Un paradosso, quello dei debiti da portare in “dote” al comune unico, smentito anche da tutti gli strumenti di armonizzazione dei bilanci che offre la legge in tema di fusioni dei comuni.
Diciatteo ha sottolineato anche il ruolo centrale che ricoprirebbero Cantinella e le contrade a nord di Corigliano in un più ampio quadro geografico come l’Area Vasta, anche di supporto alle comunità arbereshe.
La fusione – ha detto il neo portavoce del Comitato per il Sì – grazie all’importanza dei numeri demografici, una città da 80mila abitanti, eviterà la soppressione della Camera di Commercio, situata proprio a Cantinella. Conclusione sui benefici di legge e sulle opportunità di sviluppo economiche, connesse alle opportunità di poter attrarre investimenti proprio grazie alla “legge dei grandi numeri”.
Nei prossimi giorni il comitato presenterà un calendario di eventi per illustrare alla popolazione i grandi benefici della fusione di Corigliano e Rossano, un’opportunità per un futuro migliore perché ad una città di 80mila abitanti il Governo centrale – che ragiona con la calcolatrice in mano – dovrà dar conto, al di là delle capacità delle rappresentanze politiche pro tempore negli anni e nei decessi a venire. |