Ad un mese e poco più dal referendum il dibattito sulla fusione non decolla anzi, si registra lo scontro frontale, dai toni aspri, tra i promotori del Si e quelli del No. L’unica cosa buona è che qualcuno si è svegliato da un lungo sonno ed ha iniziato a guardare fuori e accorgersi che esiste un territorio, che esistono delle persone. Mentre è in atto questo dibattito che sembra più una rievocazione della faida tra guelfi e ghibellini, non ci accorgiamo che il nostro ospedale è ormai al collasso, che il nostro porto è solo un attracco per le navi della speranza e che il territorio viene deturpato da atti vandalici, come gli incendi che recentemente hanno devastato la nostra piana. Di cosa vogliamo parlare? Chi per troppo tempo è rimasto in silenzio, non ha diritto di parola. La libertà merita di essere costruita dagli uomini liberi. In queste settimane assistiamo a discussioni sul nulla. Invito qualcuno a prendere l’auto e a fare un giro nelle nostre contrade o semplicemente una passeggiata nel centro cittadino. Siete contenti di questa situazione? Vi piace? A me no e credo di interpretare il sentimento di tantissimi cittadini coriglianesi stanchi di confrontarsi sul nulla ma desiderosi di respirare aria pulita, libera dai ciarlatani. Difendiamo il diritto alla salute, è un bene primario del quale non possiamo fare a meno. Abbiamo letto per troppo tempo il libro delle favole, cappuccetto rosso è diventata più cattiva del lupo! Buona fortuna Corigliano, ne hai davvero bisogno… |