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SIINARDI: L’ESTATE “CULTURALE” CORIGLIANESE… BREVE VIAGGIO TRA “COCOMERATE”, “FRISSURATE” E TARANTELLE NEL NULLA PIÙ PROFONDO…
 
martedì 15 agosto 2017 21:47
 
SIINARDI: l’estate “culturale” Coriglianese… breve viaggio tra “cocomerate”, “frissurate” e tarantelle nel nulla più profondo…

Se i nostri illustri concittadini costantino Mortati, prestigioso giurista e membro della Commissione dei 75, ed Aroldo Tieri, importante protagonista del teatro e del cinema italiano, fossero stati ancora in vita ed avessero avuto modo di rientrare nella terra natìa per trascorrervi le vacanze, non avrebbero saputo come strapparsi i capelli prima atteso il vero e proprio scempio della “programmazione estiva” con il quale i Coriglianesi hanno dovuto tragicomicamente misurarsi anche questa estate. Mentre nella vicina Rossano Città del Codex (la quale soffre della stessa mancanza di liquidità di Corigliano ma, evidentemente, abbonda decisamente in capacità ed inventiva amministrativa) venivano chiamati ad esibirsi, solo per citarne alcuni, Alex Britti, Gigi d’Alessio, Fausto Leali, Bianca Atzei, Michele Placido financo Mogol, a Corigliano, Città dei Sanseverino, dei Saluzzo e dei Compagna, i Coriglianesi erano costretti a districarsi “culturalmente” tra fresche e croccanti “felle” di cocomero, “cullurielli” impastati e fritti al momento, pseudo tarantelle dal sapore ancestrale, banchi di m…elma nel mare, olezzo di fogna sul lungomare, ambulanti gettati sul marciapiede che fai prima a saltarli piuttosto che a girarci intorno eccetera eccetera eccetera, il tutto manco fossimo l’ultimo paesotto del Burundi. Insomma, la peggiore estate della storia di Corigliano per qualità e quantità dell’”offerta” estiva. E, quando si parla di Amministrazione Geraci, e chi è abituato a leggere i miei comunicati stampa lo sa bene, oltre al “danno” arriva sempre, e immancabilmente, pure la necessaria “beffa” annessa e connessa. In cosa consisterebbe, in questo caso, tale beffa? E’ presto detto. I Cittadini Coriglianesi debbono necessariamente sapere che questo “ricco” cartellone estivo “di spessore” culturale senza pari (che a Firenze se lo possono solo sognare) il Comune di Corigliano mica l’ha fornito alla popolazione “a gratis”. Già, perché il nostro buon vecchio Sindaco pro tempore Geraci elargisce all’Assessore al Turismo, direttamente responsabile dell’impareggiabile “programmazione” estiva, oltre allo stipendio di assessore (pari a circa 1200 euro netti al mese) pure i rimborsi kilometrici, attualmente pari a circa ulteriori 416 euro netti al mese, il tutto a spese dei Contribuenti Coriglianesi. Rimborsi kilometrici i quali rispetto all’anno scorso sono dimezzati (nel 2016 i due assessori non residenti percepivano, solo di rimborsi kilometrici, 830 euro netti al mese oltre allo stipendio). Taglio dovuto, evidentemente, ai miei comunicati stampa in merito, i quali hanno portato più volte all’attenzione del pubblico tale fattispecie dei rimborsi. Tanto più che la Deliberazione Consiliare con la quale sono stati disposti tali rimborsi kilometrici è stata approvata in Consiglio Comunale senza la necessaria e previa apposizione del parere contabile e tanto più come tali rimborsi kilometrici, così come li elargisce il Comune, sono stati considerati dalla Corte dei Conti più volte contra legem, così come già doviziosamente relazionato dal sottoscritto alla Procura ed alla Sezione Regionale di Controllo della stessa Corte. Perché se aspettate che queste cose le facciano uscire fuori i Consiglieri Comunali state freschi. La cosa più interessante dei rimborsi kilometrici, al di là dello sperpero di denaro pubblico in sé, è capire come è avvenuto tale dimezzamento. Infatti, per il 2016 il rimborso kilometrico dovuto ai due assessori non residenti consisteva in circa 830 euro netti a testa in virtù delle 20 presenze mensili richieste ad entrambi mentre quest’anno, invece, le presenze richieste ai due assessori non residenti sono state previste in numero massimo di 10 mensili, e da qui il dimezzamento dei rimborsi. In pratica, leggendo le determine, sembra che Geraci abbia chiesto per quest’anno all’Assessore al Bilancio ed a quello al Turismo di dimezzare le proprie visite in Comune, passando dalle 20 al mese del 2016 alle 10 al mese dell’anno in corso. Visti i “brillantissimi risultati” conseguiti dall’Amministrazione sul Bilancio e sul Turismo, come dare torto al nostro buon vecchio Sindaco pro tempore il quale ha pensato bene di limitare pesantemente la presenza in Comune di tali due assessori???

COMUNICATO STAMPA
 

 
   
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