La dichiarazione del Sindaco, dott. Giuseppe Geraci, in risposta ad un nostro precedente comunicato stampa, impone non solo una doverosa risposta ma, necessariamente, anche delle riflessioni, tenuto conto che queste OO.SS. hanno pieno rispetto dell’intelligenza dei cittadini coriglianesi. Innanzitutto ci preme puntualizzare che in questa vertenza tra lavoratori e Amministrazione Comunale il Signor Prefetto, non solo sta svolgendo in maniera piena e puntuale il proprio ruolo istituzionale, ma soprattutto lungi da noi qualsiasi tentativo maldestro di coinvolgerlo in polemiche o altro che non hanno ragione d’esistere, perché troppo alto e super partes è il ruolo del dott. Tomao, che ancora una volta ringraziamo per la disponibilità e sensibilità mostrate anche in questa vicenda. Fatta questa doverosa puntualizzazione rispondiamo alle dichiarazioni del Sindaco Geraci. Nel dizionario di italiano della Treccani il termine mistificazione significa: “Distorsione, per lo più deliberata, della verità e realtà dei fatti, che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee o giudizî tendenziosi”. Ebbene secondo il Sindaco Geraci il nostro comunicato dello scorso 27 luglio avrebbe dei contenuti mistificatori. E allora dato che le OO.SS. hanno “distorto la realtà dei fatti” il Sindaco risponda a queste domande: 1) E’ vero o non è vero che in questi 4 anni di consiliatura il Sindaco Geraci ha incontrato i sindacati una sola volta il 29 giugno del 2016 all’Autoparco ? E’ sapete perché li ha incontrati ? Perché doveva risolvere il problema dei lavoratori categoria A operanti presso l’Ufficio Anagrafe di Corigliano Centro i quali, giustamente, avevano incrociato le braccia. 2) E’ vero o non è vero Sindaco che la convocazione da parte della prefettura è stata assunta al protocollo del suo Ente in data 20 luglio 2017 ? Ebbene come mai pur in presenza di una convocazione prefettizia per problematiche serie, lei in data 25 luglio ha convocato una riunione “importante” inerente la bonifica dell’ex discarica Cotrica? Era tanto importante la riunione concomitante di giovedì scorso che l’avete esaurita in cinque minuti. 3) Ricordiamo che lei è al suo terzo mandato da Sindaco e quindi conosce molto bene i meccanismi dei tavoli prefettizi, allora ci risponda: Se la convocazione per il 27 luglio in prefettura era indirizzata a lei perché ha mandato due funzionari e non un suo rappresentante politico ? Lei sa benissimo che i due funzionari non potevano rispondere a determinate questioni che pure erano a sua conoscenza perché in data 4 luglio 2017 ha ricevuto la lettera del Sindacato che chiedeva il tentativo di conciliazione al Signor Prefetto ? Ebbene caro Sindaco Geraci chieda ai funzionari dott. Santo e rag. Pizzulli se hanno potuto rispondere per esempio sulla riorganizzazione della pianta organica, oppure sui soldi prelevati illegittimamente dal fondo. Glielo diciamo noi: non hanno potuto rispondere perché non erano abilitati a farlo. Potremmo continuare con le domande ma per non essere prolissi ci fermiamo qui. Comprendiamo che lei sin dal giugno 2013 sta cercando di affrontare tutta una serie di problematiche, però riteniamo che il tempo in questi quattro anni per incontrare, almeno una volta, le OO. SS. l’avrebbe dovuto trovare, se non altro per il rispetto che queste OO.SS. hanno nei suoi confronti, perché credono che alla base di una civile convivenza, soprattutto poi quanto si tratta di gestire le condizioni lavorative di 200 dipendenti, i buoni e proficui rapporti sindacali non possono prescindere da altro. Ecco perché da parte nostra, ce lo consenta Sindaco, c’è molta amarezza per quello che lei incautamente ha dichiarato a commento del nostro comunicato, perché il “muro contro muro” non porta da nessuno parte, ma soprattutto è giunto il momento, secondo noi, di essere chiari e franchi con tutti i dipendenti comunali che, ci creda, non chiedono la luna, ma solo normali condizioni di lavoro ed una maggiore equità di trattamento. Ci creda Sindaco le “mistificazioni” le lasciamo ad altri, magari ad alcuni politici che sono abituati a fare ciò, noi apparteniamo a coloro che quotidianamente sono a contatto con le preoccupazioni e la disperazione di gente che non riesce, non solo a migliorare la propria condizione lavorativa, ma che spesse volte il lavoro non ce l’ha.
Vincenzo casciaro – Fp Cgil – Pierpaolo Lanciano – Fp Cisl – Silvano Scarpino – Uil Fpl – |