La “scorretta informazione“ di cui l’amministrazione ha chiesto di produrre nota all’ufficio stampa a nome e per conto del presidente del consiglio Pasquale Magno, che qui potete leggere integralmente http://www.coriglianoinforma.it/news/mynews.asp?iCODICE=4929, addebitata alla sottoscritta è priva di fondamento. Ma il mio post non va nella direzione di produrre alcuna giustificazione per il mio lavoro, fatevene una ragione per questo. Il linguaggio usato nel comunicato, un preimpostato per “contraddire” a loro modo, e mai sui fatti oggettivi, la “stampa brutta e cattiva che ce l’ha con l’amministrazione…”, è questo sì anacronistico e fuori luogo. Magno sostiene che il mio resoconto sul consiglio comunale di giorno 21 luglio (pubblicato su gazzettadelsud 22luglio17) è privo di veridicità, ma la stessa amministrazione ammette qualche minuto dopo in un’altra nota stampa che, e cito testualmente, “pur mancando i numeri alla maggioranza i lavori consiliari sono stati regolarmente svolti grazie alla presenza dei consiglieri di minoranza che in modo responsabile e propositivo hanno partecipato alla discussione, mantenendo le loro riserve su alcuni punti e votando contro gli stessi”. Caro Pasquale Magno, e chi per lei ha scritto quella nota, le “notizie distorte, o fuorvianti e fuorviate o, addirittura, anacronistiche e fuori luogo” non appartengono alla sottoscritta e alla testata giornalistica con la quale collaboro. Invece di preoccuparsi del fatto che Emilia Pisani non partecipa ai consigli comunali (lunghi, rari, dai tempi biblici e di una pochezza di contenuto senza precedenti….politicamente parlando) non avendo la sua amministrazione mai creato l’area stampa con connessione internet ecc, e poi è sicuro che io non ero presente in aula…???.....si chieda perché in quattro anni i cittadini abbiano completamente abbandonato l’aula consiliare facendo registrare a questa città, che per la cronaca si chiama CORIGLIANO e non come ho sentito ripetere più volte in quell’aula CORGLIANO…. l’ennesima battuta d’arresto in termini di partecipazione alla vita politica e cittadinanza attiva.
Emilia Pisani |