Sono le ultime ore del piccolo Charlie, il bambino di 10 mesi , affetto da una rara malattia del mitocondrio (solo 16 i malati censiti in tutto il mondo) che pur non facendone ancora un paziente in fase terminale ha autorizzato medici e tribunali, che avrebbero dovuto tutelare la sua vita, a farlo morire anzitempo contro la volontà dei genitori, ipotizzando che proseguire le terapie configurerebbe l’accanimento terapeutico. La sentenza delle autorità inglesi e della Corte di Strasburgo ha ignorato il disperato “grido” di vita dei suoi genitori che volevano tentare le cure sperimentali negli Stati Uniti, o almeno, riportare il loro piccolo a casa. Cerchiamo la vita su altri pianeti e spingiamo la scienza verso limiti imperscrutabili ma non abbiamo imparato ad amarci come fratelli. Un pensiero speciale per Chris Gard e Connie Yates, papà e mamma del piccolo, che in queste ore di rabbia e dolore hanno chiesto il silenzio. Charlie lascerà questa terra sapendo di essere stato amato da milioni di persone che hanno pregato per lui, che hanno contribuito economicamente a dare una piccola speranza. Un “freddo e burocratico” comunicato dell’ospedale di Londra sottolinea che ai genitori sarà riservata tutta l’assistenza psicologica possibile; che “bel” significato diamo alla Vita!
Ciao piccolo Charlie, la vita che inizia oggi sarà più bella…
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