La notizia divulgata nei giorni scorsi, secondo cui l’amministrazione comunale ha concesso all’associazione “Amici della Terra” alcuni locali del Quadrato Compagna in comodato d’uso gratuito, oltre che confermare l’inclinazione al favoritismo dell’amministrazione Geraci, ci pare di una certa gravità. Ricordiamo che gli “Amici della Terra” hanno in gestione l’oasi naturale della Foce del Crati e della Diga di Tarsia, per la qualcosa ricevono dalla Regione Calabria cospicui finanziamenti. Non ci interessa indagare, qui, su come tali finanziamenti vengano utilizzati, salvo constatare che non ci pare di rintracciare segni della gestione della citata associazione sull’Oasi in questione. E non ci chiediamo neanche in cosa consisterà il preannunciato Museo del Mare, salvo rilevare che se è lo stesso che era ospitato nella Torre del Cupo (anche questa occupata fino a poco tempo addietro in comodato d’uso gratuito dalla stessa associazione) del mare sentiremo solo il rumore delle onde che frangono sulla battigia di Schiavonea nelle giornate di grecale. Riveliamo, però, che alcuni anni orsono talune Associazioni che erano ospitate nei locali del Quadrato Compagna (citiamo l’Unione Ciechi, l’Associazione Invalidi Civili, L’associazione Torre del Cupo, l’Associazione Futura, l’Associazione Genitori Studenti, ecc.) e che animavano quello spazio e ne evitavano il degrado, furono sfrattate dall’allora amministrazione comunale di centrodestra, che l’attuale sindaco Geraci ha sostenuto fino al forzato scioglimento, perché il Quadrato Compagna era inagibile. Chiediamo, a questo punto cosa si sia modificato da allora. Per caso è stata dichiarata l’agibilità del Quadrato Compagna? E se così fosse, è stato deciso il mutamento dell’uso al quale era destinata quella struttura? E, ancora, se altre Associazioni del territorio (alcune delle quali stanno svolgendo un lavoro prezioso e delicato senza alcun tipo di supporto) facessero domanda per ottenere uno spazio nel Quadrato Compagna si vedrebbero accogliere la loro richiesta? Abbiamo l’impressione che nessuna di queste domande abbia una risposta positiva. Se così fosse ci troveremmo davanti a un fatto grave, illegittimo e discriminatorio. Per questo chiediamo con decisione al sindaco Geraci di aggiustare con immediatezza il tiro. La Città è stanca di favoritismi, di discriminazioni e di atti discutibili: si torni al Governo della Città o si tolga il disturbo.
Il Segretario Carlo Caravetta |