E alla fine anche i più ottimisti, purtroppo, sono stati smentiti: la Commissione di accesso agli atti continuerà a lavorare fino al prossimo 7 agosto. Noi siamo convinti che il sindaco, Giuseppe Geraci, e la maggioranza che lo sostiene sin dal 7 marzo scorso, giorno in cui si è insediata la Commissione voluta dal Prefetto, non hanno valutato seriamente la portata di questa decisione. Secondo noi non hanno voluto capire il messaggio, chiaro ed inequivocabile, che giungeva da Cosenza: chiudere anzitempo la consiliatura. Invece no, non solo si è fatto finta di nulla, ma soprattutto si è “gonfiato il petto” sostenendo che l’attuale amministrazione non ha nulla da temere e che quindi alla fine nessun provvedimento negativo sarà adottato dal Governo Gentiloni. Che un concetto sia ben chiaro a tutti i cittadini coriglianesi: noi del Movimento 5 Stelle speriamo ardentemente che l’Amministrazione porti a termine naturalmente il mandato, anche perché questa città, già in ginocchio per il primo scioglimento e per l’assoluta inadeguatezza amministrativa dell’esecutivo Geraci, sta pagando un prezzo troppo alto, e quindi, subire l’onda di un nuovo commissariamento sarebbe il colpo finale. Ma accanto a questo nostro ragionamento da cittadini che amano il proprio Comune, dobbiamo dare corso anche a ragionamenti razionali, i quali ci portano a nutrire dei dubbi su quello che potrà essere l’orientamento della Commissione di accesso nel momento in cui redigerà la relazione da consegnare al Prefetto. I nostri dubbi e le nostre perplessità, ne siamo più che certi, stanno assalendo il sindaco Geraci sin dal 7 marzo scorso, perché in questi quattro anni in diverse circostanze abbiamo chiesto al primo cittadino ed alla sua maggioranza di fare maggiore chiarezza, di dare sfogo a quella trasparenza amministrativa che, invece, in diverse circostanze è mancata. Ci riferiamo al mercato ittico, ad alcuni bandi di gara, ad alcuni affidamenti di lavori e servizi, ad un maggiore controllo della spesa, ad un maggiore controllo dell’apparato burocratico dove alcuni funzionari non lavoravano per una migliore organizzazione degli uffici, facendo in diverse circostanze registrare l’ira dei cittadini-utenti. Tutte queste cose il sindaco le sa, però afferma di essere tranquillo, di avere constatato che all’interno dell’ente tutto funziona a dovere e che quindi non ha nulla da temere dal lavoro svolto dalla Commissione. Però caro sindaco in questi tre mesi di presenza della Commissione prefettizia l’attività amministrativa è stato fortemente rallentata, molte questioni che necessitavano di una accelerata sono invece rimaste ferme, ci riferiamo, tanto per fare degli esempi concreti alla questione fusione, alla grave carenza dell’offerta sanitaria nel territorio e l’ormai prossimo avvio della raccolta differenziata. Le chiediamo: cosa ha fatto per rendere l’argomento fusione maggiormente accessibile a quei cittadini che il 22 ottobre dovranno votare il referendum ? Cosa ha fatto di fronte alle continue denunce dei cittadini che segnalano l’ospedale Compagna ormai allo sbando dove i servizi, quei pochi che funzionano, non riescono più a sopportare l’enorme mole di lavoro quotidiano ? E poi. Credete veramente che i cittadini conoscano i meccanismi del funzionamento della raccolta differenziata ? Oppure a partire dal 2 luglio ci ritroveremo con diverse discariche abusive nel territorio ? Da marzo ad oggi, quindi, attività amministrativa ferma. E’ perché ? Perché la presenza della Commissione l’ha disturbata sindaco ? O cosa ? Ecco perché martedì scorso quando il sindaco Geraci ci ha convocati per comunicarci la proroga gli avevamo detto di valutare queste due opzioni: o dimissioni subito, oppure rimanere in carica ma almeno lavorando e facendo lavorare i suoi collaboratori e tutta la struttura, ormai fermi da troppo tempo con tutte le conseguenze sul piano della erogazione dei servizi, dell’assistenza ai cittadini e del carico tributario che stanno mettendo in ginocchio i coriglianesi.
Francesco Sapia – Movimento 5 Stelle Corigliano |