Continua il “calvario” degli spoke Ospedalieri Corigliano – Rossano. Ci ritroviamo, ormai da anni, a dibattere sulla realizzazione dell’Ospedale unico della sibaritide. Sembra quasi che a scadenze programmate, viene il responsabile sanitario di turno, inviato dalle istituzioni, a raccontarci la “storiella” per farci stare buoni. La mia rabbia è contro chi, in questa terra, protesta per una partita di calcio ma davanti alla salute, resta immobile. Vogliamo organizzare un tavolo serio tra i comuni di Corigliano e Rossano per programmare iniziative contro lo scempio che, quotidianamente, subisce la sanità sul nostro territorio? Cosa stiamo aspettando? Il collasso delle strutture di Corigliano e Rossano e poi accorgerci, troppo tardi, che non avremo più strutture sanitarie adeguate a fornire anche i servizi di primo e pronto soccorso. Il pensiero è rivolto verso i tanti pazienti dirottati da un ospedale all’altro e che se privi risorse economiche devono sperare in un miracolo. Possibile che sulla sanità deve incombere la burocrazia quando basterebbero decreti attuativi per sbloccare alcune situazioni. La sanità è fatta di persone non di denaro e le risorse, per la sanità, non dovrebbero mai mancare. Svegliamoci! Il futuro dei nostri figli e delle nuove generazioni è nelle nostre mani. |