A proposito dell’emergenza migranti,ci saremmo aspettati, da parte del sindaco e dell’assessore preposto, una maggiore opposizione all’inquietante progetto dell’allestimento di un hotspot nel porto di Corigliano. Ricordiamo che gli Hotspot sono strutture non regolamentate, teoricamente allestite per identificare, registrare e raccogliere le impronte digitali dei migranti appena sbarcati. Invece il nulla, nessuna comunicazione ai cittadini coriglianesi. Sindaco vorremmo capire come mai Lei non prende nessuna posizione su tale tematica?? Forse perché ci sono suoi familiari che fittano le case, nel centro storico, alle cooperative che hanno in carico i migranti, oppure perché sua nuora lavora in una delle tante cooperative che si occupano dell’accoglienza e integrazione dei migranti minori non accompagnati?? Inoltre non capiamo nemmeno la posizione del’assessore Chiurco, che pare la tenga in pugno per non dire altro, che ha contribuito alla grande con la prefettura di Cosenza per l’apertura del CAS, Centro di Accoglienza Straordinaria ottobre 2016, dopo aver aderito al progetto SPRAR 1 giugno 2016, e in silenzio stampa sull’HotSpot migranti. Che vergogna, che pochezza. Sindaco Geraci ci deve delle risposte, la città e i cittadini sono stanchi del suo modo barbaro di amministrare privo di programmazione e trasparenza. E se non risce a risponderci, faccia una cortesia alla città, TOLGA IL DISTURBO E SE NE VADA. M5S Corigliano
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