Una proposta di legge sulla riforma dei Consorzi di bonifica. Sarà depositata lunedì prossimo, 5 giugno, al presidente della Regione Mario Oliverio. Lo ha annunciato l’eurodeputata del movimento Cinquestelle Laura Ferrara nel corso di una conferenza stampa che si è svolta sabato mattina a Cosenza. Assieme a lei Francesco Sapia consigliere del Movimento 5 Stelle al Comune di Corigliano, Maurizio Benedetto e Carmelo De Luca, componenti del Comitato promotore della legge di iniziativa popolare sulla riforma degli enti consortili e diversi rappresentanti dei comitati civici attivi in Calabria. Un’occasione per annunciare l’urgenza di «un tavolo tecnico alla Regione per la riforma dei Consorzi, a cui devono partecipare anche i comitati civici. L’obiettivo - ha ribadito Laura Ferrara - è trovare una soluzione al problema degli ingiusti tributi consortili. Un problema che coinvolge l’intero territorio regionale: molti cittadini hanno inteso così organizzarsi in comitati civici per protestare ma sono rimasti per lo più inascoltati sia dalla giunta attuale che dalla precedente. Siamo stati costretti a intervenire perché da tempo i cittadini denunciano tributi illegittimi. Si è ritrovato a pagare tasse anche chi possedeva i cosiddetti “terreni asciutti“. La situazione è peggiorata con questa amministrazione regionale perché è stato stravolto il senso di quella proposta di legge. I tributi attuali colpiscono qualsiasi terreno ricadente in un comprensorio consortile, anche in assenza di effettivi benefici da opere ed attività di bonifica. Ciò che è stato apparentemente eliminato torna dalla finestra con i piani di classifica. Da qui l’urgenza di un tavolo tecnico che tenga realmente conto delle esigenze dei cittadini». L’europarlamentare sintetizza le richieste che saranno al centro del tavolo tecnico: «Una proposta di modifica della precedente legge regionale. Una rielaborazione dei piani di classifica, una revoca di tutte le cartelle di pagamento per i “terreni asciutti“; maggiore trasparenza dell’operato dei consorzi di bonifica; contenimento delle spese di gestione e l’erogazione dell’acqua». La proposta di legge è stata spiegata nei dettagli anche dai componenti dei Comitati. Maurizio Benedetto, componente del Comitato ha evidenziato come «da tempo ormai esiste una condizione di allarmismo a livello regionale da parte di tanti cittadini, piccoli agricoltori che non ne possono più di tasse, ricorsi, fermi amministrativi. Speriamo di ottenere finalmente giustizia per tutti quei cittadini che stanno subendo numerose vessazioni. Chiediamo che vengano annullati tutti gli avvisi di pagamento per le annualità precedenti al 2017 inviati ai proprietari di terreni classificati asciutti e che non hanno avuto alcun beneficio diretto da interventi o attività di bonifica. E si chiede il rimborso delle somme a coloro che hanno già pagato“. Carmelo De Luca è portavoce «delle ingiustizie vissute da tempo da tanti cittadini. Abbiamo raccolto 8 mila firme e lo abbiamo fatto da soli con grande sacrifici. In questi anni è stato negato quello che noi abbiamo chiesto. Dovremo incontrare il procuratore Gratteri perché forse nei Consorzi di bonifica c’è qualcosa che non va. Mauro D’Acri pensa di aver eliminato l’articolo 23 della vecchia legge ma alla fine è stato reintrodotto con i piani di classifica». Sapia ha sottolineato anche come fino a questo momento ci sia anche poca trasparenza nei bilanci. Maggiore trasparenza nella gestione dei Consorzi di bonifica è la richiesta anche dell’onorevole Ferrara e di tanti cittadini ed esponenti dei Comitati come Enzo Bonacci che ha illustrato le difficoltà dei piccoli agricoltori di andare avanti e di cittadini che sono costretti a pagare ingiusti tributi.
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