«Noi dirigenti Roberto Olivieri, Enzo Rinaldi e Cataldo Russo nonostante l’impegno, il tempo e i sacrifici e non solo economici, investiti nel Corigliano calcio ci vediamo costretti ad allontanarci a malincuore dalla causa. Per via dei contrasti di natura burocratica e esecutiva avuti con la proprietà del presidente Guccione non possiamo più adempiere agli impegni presi. Ciò premesso, tale risoluzione è maturata non per nostra forzata volontà o nostre colpe ma per il mancato dialogo e cooperazione con la proprietà del club che ha intralciato il nostro lavoro sin qui svolto per il sostegno alla squadra. Dal nostro avvicinamento alla società ad oggi abbiamo sempre cercato il bene, la sopravvivenza e lo sviluppo della realtà sportiva ma ciò non è stato possibile per sopravvenute controversie. Essendo con le mani legate per ottemperare agli impegni presi non possiamo più affrontare una situazione dove, nonostante ci abbiamo messo sempre la faccia, non abbiamo potuto lavorare come era nelle nostre più rosee intenzioni. E’ giusto che tali passaggi vengano compresi sia da chi non ha voluto o potuto cooperare sia dallo staff tecnico che ha sempre svolto il proprio lavoro in campo nonché dai calorosi tifosi e sportivi coriglianesi. Se colpe dovessero esserci per mancate finalità e obiettivi raggiunti in questa stagione, visto che c’è da giocare ancora un importante play - out domenica prossima a Reggio C., non sono da attribuire a noi ma a chi non ci ha permesso di operare nel migliore dei modi. Con l’augurio che ci sia ancora un futuro sportivo e calcistico in questo paese preferiamo farci da parte dando spazio a chi vorrà portare avanti il progetto con le migliori fortune». Rassegna le sue dimissioni per motivi personali anche il già vice presidente Mario Elmo mentre anche il direttore sportivo Angelo Siciliano, essendo stato avvicinato nei mesi scorsi dalla nuova cordata, ha deciso a malincuore di interrompere il proprio rapporto con il Corigliano calcio. |