Il circolo di Sinistra Italiana Corigliano Calabro, nella serata di martedì 16 maggio, ha eletto il nuovo coordinatore cittadino Sergio Paciolla. Una scelta che vuole percorrere sia la strada della continuità con il percorso di SEL, di cui Sergio è stato rappresentante nell’assemblea provinciale, sia portare una ventata di novità all’interno del partito. Ringraziamo per la loro presenza, proseguita in una cena sociale d’autofinanziamento, i dirigenti della CGIL Giuseppe Guido, Vincenzo Casciaro e Giuseppe De Lorenzo, il consigliere comunale Giovanni Torchiaro, Armando De Rosis, già sindaco di Corigliano, il coordinatore regionale di SI Angelo Broccolo e la componente di segreteria regionale Nancy Valente. Un particolare saluto vorremmo inoltre farlo alla signora Maria Teresa Candido per l’affetto che ci ha dimostrato e le commosse parole che ha dedicato soprattutto a Sergio. Già nelle ultime settimane ci eravamo mossi, proprio su iniziativa del nuovo coordinatore, verso la proposizione di progetti di recupero e riciclo urbano proponendo alcune soluzioni per la zona della Cavallarizza - poi affidata ad una parrocchia che intenderebbe realizzare un campo da calcio nel mezzo del Centro Storico cittadino (sic) - sia nel proporre il recupero dell’Orto Tramonti. Due prime proposte, anche simboliche se vogliamo, che presentano un’idea di città orientata anche verso il bello, laddove possibile. Dal punto di vista meramente programmatico, continueremo a cercare il dialogo con i cittadini, con le associazioni e con i partiti che vorranno aprire un dibattito paritario e collettivo. Un dibattito che non può fermarsi solo sulla speculazione del “ciò che conviene“ ma intende partire proprio dal “ciò che è giusto“: vale per i migranti, vale per i diritti sociali e civili, vale per l’urbanistica e per la pubblica amministrazione. Un dialogo ed un confronto che non può ignorare nemmeno la presenza, nella nostra città, della commissione d’inchiesta per presunte infiltrazioni criminali. Ed è questo il primo muro con cui dobbiamo fare i conti. Qualsiasi progetto, qualsiasi alleanza non può prescindere dall’emarginazione di ogni elemento che sia abituato a pescare nel torbido. Il dubbio, il compromesso, il voto che solo leggermente puzza di crimine non può essere nemmeno lontanamente associato alla politica che vorremmo fare. Importante sarà poi chiarire che, per Sinistra Italiana, non per sua volontà, il centrosinistra non può essere più ripreso. E’ morto e non per colpa nostra. Questo potrebbe portarci anche a scegliere percorsi diversi ma mai improntati al minoritarismo a tutti i costi. Però, certamente, il progetto, il “cosa vogliamo fare“, verrà sempre prima dei nomi, dei veti e delle strategie elettorali. Nessuna strada è preclusa ma nessuna è obbligatoria.
Sinistra Italiana Corigliano |