Sono trascorsi quasi 5 mesi dalla manifestazione per il decennale della scomparsa di Gabriele Meligeni tenutasi al Castello Ducale di Corigliano Calabro. Una bella giornata in cui abbiamo ripercorso, per i più giovani conosciuto, le tappe di una vita straordinaria sia dal punto di vista umano, politico ed artistico. Amici, compagni ed avversari ne hanno ricordato le qualità e la generosità presenti in ogni aspetto della sua vita. Iniziativa che abbiamo potuto realizzare grazie soprattutto alla volontà di condividere il momento da parte della famiglia. Quello che è emerse in quell’occasione fù la figura di un uomo che ebbe la straordinaria capacità di far sentire lo spirito di ribellione e di rivalsa delle classi più deboli della nostra città e non solo. Quei ricordi toccanti, dal sindaco Morrone al sindaco De Rosis, dal senatore Franco Pistoia al sindaco Giovanni Pistoia, hanno fatto emergere forte la volontà di ricordare concretamente la figura di un uomo che, probabilmente, trascendeva anche l’identificazione politica e partitica. Comunista, perché lo era e lo rimase sempre fino alla fine, forse ha ricevuto le parole più commosse proprio dal sindaco Morrone, ex DC, suo “avversario” in un tempo dove l’appartenenza politica era un valore importante anche dal punto di vista culturale. E poi il percorso artistico che esplorava la grande energia e, mi si passi il termine, malinconia di un uomo complesso e profondamente mediterraneo e meridionalista. Una scoperta anche per chi, come me, lo ha conosciuto solo di riflesso nei racconti di chi ha avuto la fortuna di vivere al suo fianco. E, in quei racconti, in cui immancabili trovavi figure come Leonardo Amantea, si ritrovano sentimenti d’affetto e di stima, sempre più rari nell’agire politico odierno, che rappresentano un patrimonio per un’intera comunità. Per questo credo che sia utile “spronare” l’amministrazione comunale di Corigliano a mettere in pratica il progetto d’intitolazione di una piazza o strada alla memoria di Gabriele, come, del resto, era emerso con chiarezza, quella sera anche dalle parole del sindaco Giuseppe Geraci. Dare respiro e concretezza a quella proposta è, a mio avviso e credo di molti altri, un atto dovuto nei confronti anche della storia, bella, del nostro Paese.
Alberto Laise, Sinistra Italiana Corigliano Calabro |