Manca un anno esatto al rinnovo del Consiglio comunale della nostra Città, ma l’aria non è certo delle migliori. Assistiamo ormai da settimane a proclami di alcuni esponenti politici, e non solo, quasi a sollecitare lo scioglimento del Consiglio comunale. La speranza della Città è quella di arrivare alla scadenza naturale e poter esprimere, attraverso l’esercizio del voto, la propria preferenza e la scelta del prossimo Sindaco. Un altro commissariamento sarebbe la sconfitta totale non solo delle istituzioni ma degli elettori, quindi di noi cittadini. Giustamente la commissione d’accesso continua il suo lavoro, cercando di individuare situazioni anomale, ma che la classe politica spinga per lo scioglimento sembra davvero una barzelletta. Se c’è da pagare questo prezzo è giusto pagarlo ma se non dovesse risultare nessun comportamento illecito è giusto, alTresì, recarsi alle urne il prossimo 2018. Consiglio i diversi gruppi politici di concentrarsi sui problemi “seri” del nostro territorio. Il problema sanità, con l’ospedale “Compagna” ormai al collasso e la “chimera” dell’ospedale unico, che per il momento resta un sogno. Per fortuna, il buon Dio, ci ha dato un territorio meraviglioso e spetta a noi raccogliere i migliori frutti. Con la speranza di leggere programmi seri, dalle diverse compagini politiche, in modo da scegliere l’amministrazione comunale del rilancio, del coraggio, dell’andare avanti insieme, con un unico obbiettivo, il bene comune di Corigliano.