Esistono priorità che non dovrebbero nemmeno essere discusse. Atti che dovrebbero essere automatici e che non dovrebbero mai rimanere intrappolate nelle pastoie della burocrazia. Priorità che, per i cittadini che vivono particolari situazioni, diventano fondamentali per vivere una normalità quasi “normale“. Uno di questi atti è l’assistenza sociale ai ragazzi disabili, dalla domiciliare a quella scolastica (fisica e non). Per l’ennesima volta ci troviamo a denunciare che nel nostro comune, l’assistenza fisica all’interno delle scuole, viene meno. Ad onor del vero il progetto che era partito quest’anno, dopo una lunga interruzione, ci lasciava enormi dubbi. Non era stata garantita la continuità terapeutica con le assistenti che per anni avevano seguito i ragazzi. Le nuove figure che hanno garantito la ripresa del servizio sono quelle delle educatrici e non dovrebbero essere destinate all’assistenza fisica. Purtroppo i fondi, evidentemente non per colpa delle amministrazioni comunali, sono stati ridotti all’osso e, questo, comporta sacrifici che vengono sempre chiesti ai servizi sociali. Il servizio di assistenza fisica viene, quindi, sospeso e l’eventuale ripresa, sino al termine della scuola, verrà discussa non prima del 25 Aprile. Perché perdere 20 giorni per affrontare il problema? Non sappiamo se il blocco del servizio è dovuto alla fine dei fondi ovvero ad altro. Sappiamo che, ma questo non sembra preoccupare l’Amministrazione, si interrompe un servizio che dovrebbe essere indifferibile. Se poi la realtà è che si sa già che non si potrà riprendere il servizio, sarebbe opportuno, per una volta, affrontare subito la questione dicendo la verità alle famiglie, circa trenta, che potranno fare immediatamente le proprie considerazioni e cercare tutela. Quello che certamente non è accettabile è il non affrontare i problemi in maniera chiara e, soprattutto, per tempo. Ci auguriamo che l’Amministrazione possa dare notizie precise e nel più breve tempo possibile su questa situazione. Speriamo che questa volta, oltre che alla nostra ed a quella della CGIL, si possano alzare altre voci a sostegno di un intervento efficace atto a risolvere una situazione incresciosa.
SEL Corigliano Calabro
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