Strumenti di promozione e sviluppo del tessuto commerciale nella Città Alta, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il regolamento comunale. C’è l’abbattimento del 70% di TARI, TOSAP, TASI ed IMU per chi avvia nuove attività Made in Calabria. Per davvero, però. Artigianato ed agroalimentare, almeno il 51% della merce in vendita deve essere calabrese; la restante parte può provenire dalle altre regioni italiane. Tasse azzerate al 100% per le botteghe storiche. Obiettivi: agevolare l’incremento di attività commerciali, incentivando le attività che sono di supporto al rilancio turistico del centro urbano; tutelare il Centro Storico cittadino, attraverso alcuni vincoli ed esclusioni di attività non idonee al contesto; definire i criteri per il mantenimento del decoro cittadino limitandone il degrado, a tutela del patrimonio artistico e architettonico Centro storico e non solo, le aree d’intervento interessano tutta la Città Alta, quindi, anche i Rioni “Acquedotto” e “Ariella”. L’Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore alle politiche per il centro storico Franco ORANGES – continua ad investire sul patrimonio identitario ricorrendo a questo primo importante strumento della recente storia cittadina, per rivitalizzarlo, riqualificarlo e promuoverlo. Prodotti alimentari tipici calabresi, prodotti dell’artigianato tipico calabrese. La merce in vendita dovrà essere per il 51% calabrese. E poi ancora attività di ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, agenzie di viaggi e turistiche, strutture ricettive, gioiellerie, attività di vendita di souvenir ed oggettistica, attività commerciali come abbigliamento, calzature, merceria, abiti da sposa, articoli sportivi, articoli da regalo e ferramenta, poli culturali ed erogatori di servizi turistici, librerie ed edicole. Sono in favore di queste categorie, escluse quelle che usufruiscono già delle agevolazioni della Zona Franca, gli incentivi che prevedono un abbattimento della tassazione del 70%. L’abbattimento - precisa Antonio ASCENTE, capogruppo di Alleanza per Corigliano, che ha seguito sin dall’inizio l’iter di questo importante strumento di valorizzazione delle attività commerciali nel centro storico - è del 100% per le botteghe storiche, vale a dire per gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le attività artigianali di servizio alla persona o di produzione artistica, situati nel centro storico, che abbiano svolto l’attività per più di 30 anni nello stesso locale, anche con denominazioni e ragioni sociali diverse, e presentare caratteristiche di pregio sotto il profilo architettonico o degli arredi; o che presentino elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale e storico. (Fonte/Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying). |