Si chiamava Paola Clemente aveva 49 anni, lavorava 12 ore al giorno per 27 euro ! E’ morta di lavoro ad Andria,il 13 luglio del 2015. Perdonatemi se vi dico che non mi frega nulla dell’arresto dei sui presunti carnefici. Mi interessa invece capire come si possano costringere le migliaia di Paola a lavorare fino a morire,Qui,oggi,davanti ai nostri occhi. Proprio come qui ,sulla Piana di Sibari o di Rosarno. Qui,oggi,si muore di fatica. Si muore di sfruttamento sul lavoro. Si continuino pure a dire stupidaggini senza senso.La verità è che i padroni ed i loro servi sono quelli di sempre. Feroci ed aguzzini. Hanno al loro soldo caporali e politici ,giornalisti e professionisti,ispettori vigliacchi e chiunque abbia il dovere di vigilare e non di perdere tempo ad additare pericoli di “invasioni barbariche“alle porte. Si chiama come sempre lotta di classe tra chi ha e chi non ha altro da perdere che le proprie catene. Il primo anello da spezzare è la stupidità insita nella difesa di confini e perimetri in nome dei quali si erigono palizzate di pregiudizi a difesa dei privilegi di pochi.
Basta silenzi o le tante parole senza senso che sono un modo come un altro di essere complici di chi sfrutta ed uccide per profitto.
Angelo Broccolo |