Pur non essendomi stata data la possibilità di individuare il mittente della lettera aperta a me indirizzata e edita Su un altro Blog Cittadino il 18.02.2017, ne ho condiviso il forte “grido di dolore“, l’angustia e l’amarezza, la disperazione e ne ho apprezzato il garbo e il modo di esporsi. Purtroppo è quotidiano l’interfacciarsi e l’abbattersi in situazioni di estremo disagio, di grande povertà e miseria in cui una gran parte di cittadini si trovano a causa di una grave crisi che non è della sola Corigliano bensì, oserei dire, del mondo intero. L’Amministrazione Comunale, purtroppo e fino ad oggi, non ha potuto fare granchè, vuoi per la deficitaria situazione in sui sono state rinvenute le casse municipali, vuoi per le norme ostruzionistiche ed impeditive, dettate dal Governo centrale, che hanno inibito qualsivoglia iniziativa mirata ad affievolire il fenomeno. Nonostante tutto, però, vista anche la precarietà in cui versa la struttura comunale quanto a personale, si è dato corso a bandi di tirocinio che, se da un lato hanno favorito la possibilità per alcuni di poter lavorare, dall’altro hanno garantito all’Ente di poter realizzare interventi che, di contro, sarebbero stati effettuatti in tempi non tanto canonici e rapidi. Non è assolutamente mia intenzione di revocare o annullare il bando cui si fa riferimento. Esso sarà espletato nei modi e nelle forme di Legge, sussistendo ancora il bisogno per il Comune di personale e manovalanza. In ogni caso — e se lo faccio con lo stesso mezzo ciò è dovuto all’anonimato in cui si è celato il denunziante — avrei piacere se chi ha scritto mi vorrà incontrare personalmente. Mi darebbe, così, la opportunità di conoscerlo, ascoltarlo e... forse tranquillizzarlo... Per cui lo attendo in Municipio, garantendogli e assicurandolgi, comunque, discrezione e riservatezza.
Il Sindaco dott.Giuseppe Geraci
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