Per ripulire il Ponte Canale dalle scritte vandaliche sono stati spesi oltre 600 euro di soldi pubblici che potevano essere investiti diversamente. Dai rifiuti ingombranti e indifferenziati sempre più frequentemente abbandonati nelle strade cittadine creando vere e proprie discariche a cielo aperto al danneggiamento di spazi ed opere pubbliche, il vandalismo continua ad essere una grave emergenza cittadina. Della quale dobbiamo tutti farci carico. Oltre al danno economico, queste aggressioni continue da parte di pochi incivili impediscono all’intera comunità di fruire degli ambienti comuni creando disagi e danneggiando patrimoni storici e culturali. È quanto dichiara il consigliere comunale Antonio ASCENTE dando notizia dell’intervento, del quale si era fatto pubblicamente interprete, di ripulitura del Ponte Canale deturpato da ignoti con bombolette spray nei mesi scorsi. Denunciando l’accaduto, ASCENTE aveva condiviso con l’Amministrazione Comunale l’esigenza di provvedere al più presto al ripristino di quel luogo simbolo di storia e di memoria collettiva. I lavori sono stati effettuati nella giornata di ieri (giovedì 9 febbraio) dalla DOCTOR STONE. Era doveroso ripristinare la bellezza di uno dei simboli della Città – continua ASCENTE. Abbiamo riconsegnato ai coriglianesi una parte Monumento storico offesa dall’imbecillità di pochi. Per effettuare i lavori – precisa – è stata scelta una ditta specializzata in grado di rimuovere i danni senza danneggiare i muri. È stata pulita, utilizzando prodotti specifici ed innocui, sia la parte interna dove c’è il passaggio pedonale, sia la facciata esterna. Ci auguriamo – conclude il consigliere comunale – che episodi del genere non si ripetano più e che aumentino le iniziative di dissuasione, controllo e di repressione da parte di tutte le autorità competenti.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |