Si chiama “ATELIER CREATIVO” il nuovo progetto avviato presso l’IC “LEONETTI senior” che si fonda su un percorso educativo innovativo e dinamico, in grado di coinvolgere i più diversi ambiti del complesso rapporto tra alunni, famiglie e Istituzioni, offrendo nuove, stimolanti e “sane“ occasioni di aggregazione, di confronto e di crescita umana e culturale. La costituzione di un “atelier polifunzionale“, standard, non specializzato, che permetta di sviluppare simultaneamente manualità, creatività e competenze digitali, vuole offrire innovative e trasversali opportunità educative in un ambiente stabile e creativo, nel quale esperire e sviluppare le proprie potenzialità, avviando gradualmente il proprio percorso di autonomia dall’adulto di riferimento, socializzando con gli altri. I dettagli del progetto li spiega la dirigente scolastica Susanna Capalbo «sarà concepito uno “spazio aperto“ alla sperimentazione, alla scoperta, allo sviluppo di più linguaggi espressivi, utilizzando le nuove e sofisticate tecnologie, ma anche materiali “poveri”, stimolando la creatività e la fantasia Il progetto, destinato alle famiglie e a tutti gli alunni e dell’I.C.». Ad essere utilizzate buona parte delle attrezzatture e materiali già usate per le normali attività didattiche, svolte in orario curricolare ed extra curriculare, per la realizzazione di prodotti comuni e di materiali da condividere, anche via web (testi, immagini, musiche, fotografie, filmati, ipertesti, moduli didattici, etc.). «Il progetto assumerà il carattere di “azione trasversale“, d’integrazione e valorizzazione delle attività laboratoriali già presenti nella scuola. L’obiettivo generale dell’iniziativa- spiega ancora la ds Capalbo - è la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica e l’abbandono attraverso lo sviluppo di competenze chiave, di cittadinanza attiva e di inclusione sociale. Il progetto assegna alle nuove tecnologie informatiche un ruolo fondamentale nel favorire il processo di inclusione e di formazione dei soggetti disabili, poiché oggi l’accesso alla tecnologia dell’informazione acquista maggior importanza sul modo di vivere, di lavorare e di apprendere, diventando un diritto primario per tutti i cittadini ed in particolare per le persone appartenenti alle cosiddette categorie deboli. La tecnologia acquista valenza trasversale nell’ambito della didattica: alcuni software consentono una più rapida esecuzione delle esercitazioni, una maggiore possibilità di verificare, “in tempo reale“, la qualità del processo di insegnamento/apprendimento e la piena espressione della molteplicità delle forme di intelligenza. La valenza educativa più interessante della multimedialità si ha nello sviluppo di una pedagogia della diversità che valorizzi la differenza come originalità, superando la concettualizzazione di distanza dallo standard».