Il presidente della Regione, Mario Oliverio, aderisce alla manifestazione “No Triv” a Corigliano calabro e farà di tutto, nonostante i numerosi impegni istituzionali, per partecipare personalmente alla manifestazione. “La nostra posizione su questa delicata questione –afferma il presidente della Regione- è a tutti nota. Siamo e saremo sempre fermamente contrari alle trivellazioni nello Jonio calabrese perché riteniamo che la Calabria e l’area della Sibaritide, la cui vocazione è prettamente turistica e agroalimentare, non possano essere private del diritto alla costruzione di uno sviluppo sostenibile. Abbiamo fatto ricorso alla Corte Costituzionale avverso alla legge attraverso cui il legislatore statale ha sostanzialmente esautorato le competenze della Regione nelle materie ricadenti nella potestà concorrente e che riguardano questioni importanti come questa. Il Consiglio regionale si è pronunciato all’unanimità esprimendo netta contrarietà alle trivellazioni. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro urgente al ministro competente perché tenga conto delle valutazioni espresse dal Consiglio regionale della Calabria e da tutti i sindaci e dalle popolazioni dell’area jonica. Un territorio a forte vocazione agroalimentare e turistica, il cui mare e l’ambiente sono risorsa fondamentale per l’economia e la qualità della vita, non può essere massacrato e distrutto nelle sue potenzialità”. “La mobilitazione dei cittadini che oggi manifestano contro le trivellazioni –ha concluso il presidente Oliverio- è più che mai comprensibile e condivisibile e mi auguro che il governo ascolti e accolga una richiesta che eviti il depauperamento del territorio e i rischi che questa attività potrebbe comportare”. |