Abbiamo l’obbligo morale di raccogliere il testimone della memoria di quanti, per età anagrafica, tra qualche anno non ci saranno più e non potranno trasmettere attraverso il proprio racconto, l’orrore dell’olocausto e della deportazione. Il 27 GENNAIO, così come in più occasioni ci ha esortato a fare il nostro concittadino Luigi ALGIERI, testimone vivente di quegli eccidi, può e deve essere l’occasione per riflettere non solo su quanto accaduto nel recente passato, ma anche e soprattutto per evitare che il presente ed il futuro siano scenari di nuovi orrori. Promuovere integrazione, dialogo ed inclusione, antidoti ad ogni forma di discriminazione, odio e violenza. È, questo, il messaggio che il vicesindaco e assessore agli affari istituzionali Franco ORANGES rivolge soprattutto alle nuove generazioni in occasione del 14esimo appuntamento con il GIORNO DELLA MEMORIA, a sessantanove anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz e dalla fine della Shoah. Quando la generazione di testimoni che hanno vissuto in prima persona l’atroce esperienza della deportazione sarà scomparsa, spetterà ad ognuno di noi – dichiara – tramandare a futura memoria, affinché non si ripetano più, il racconto di quelle pagine di storia tra le più brutte che siano state mai scritte. Lavorare a costruire un futuro di pace è l’obiettivo che tutti dobbiamo contribuire a raggiungere.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |