Processione dei Misteri. Alla manifestazione religiosa che si ripete a Corigliano dal 1727, parteciperà anche l’Arcivescovo della Diocesi Rossano – Cariati, Mons. Giuseppe SATRIANO. È la prima volta che un Vescovo prende parte al rito. Torna la predica in Piazza del Popolo. Mancava dal 1986. S.E. SATRIANO si affaccerà dalla finestra del primo piano del restaurato Palazzo Bianchi, nel centro storico. A darne notizia è il Vice Sindaco con delega agli affari istituzionali Francesco Paolo ORANGES che esprime soddisfazione per il momento storico, per la comunità, la chiesa locale e per la Congrega “Maria SS. Dei Sette Dolori”, che la Città si appresta a vivere. Pur essendo attiva dal 1727, anno di rifondazione, ma esistente sin dalla seconda metà del ‘600, la Confraternita, in occasione della Solenne Processione “Dei Misteri”, non ha mai avuto il privilegio e l’onore di avere la presenza del Vescovo. L’occasione – dichiara ORANGES – si appalesa alquanto propizia perché si riproponga la tradizionale predica nella piazza del Popolo, non più effettuata dal 1986. Anticamente, infatti e fino a quell’anno, per questa processione, si tenevano due omelie; la prima, all’uscita, in Piazza Cavour e la seconda, al rientro, nella piazza centrale. La storicità dell’evento è, certamente, intriso di tradizione e pietà popolare che non stridono ma si compendiano perché danno risalto alla saggezza di un popolo, quello coriglianese che partecipa, sentitamente e in maniera coinvolgente alle sacre manifestazioni. Con la Settimana Santa Corigliano ripropone riti e tradizioni che, con i loro suggestivi e commoventi scenari, rendono più sentiti le tappe della Passione e Morte di Gesù Cristo. Infatti, oltre alle celebrazioni che hanno luogo in ogni Parrocchia e alla “Visita agli Altari della Reposizione”, sono le processioni, solenni e partecipate, del Venerdì Santo mattina, detta “Dei Flagellanti”, che ha inizio alle 4 del mattino, dalla Matrice di S. Maria Maggiore – e della sera, detta “Dei Misteri”, che prende il via dalla chiesetta dell’Addolorata alle ore 20,30 – che coinvolgono una miriade di fedeli, che invadono, letteralmente le vie del borgo antico coriglianese. Un grande e partecipato evento, identitario e spirituale al tempo stesso – conclude ORANGES – attraverso il quale Corigliano si riappropria di una pagina importante della sua memoria collettiva, restituendo alla città alta il ruolo di protagonista culturale che ha avuto nei secoli e che oggi, con sforzi diversi ma sinergici, stiamo cercando di valorizzare e far riemergere. (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |